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ESCLUSIVA TMW - Sassuolo, l'ex Noselli: "Per lo Scudetto serve abitudine. Ma il sogno europeo perché no?"

di Simone Bernabei
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© foto di Alberto Mariani/TuttoAtalanta.com

“Finalmente, un bellissimo avvio di campionato come non si vedeva da tempo”. Non ha dubbi, Alessandro Noselli. Quello che si sta materializzando potrebbe essere uno dei campionati più aperti e incerti degli ultimi 10 anni. Anche grazie al Sassuolo, squadra di cui Noselli è un grande ex. Ai microfoni di TMW, l’ex attaccante ha così commentato l’avvio di stagione: “Ad oggi ci sono davvero tante squadre protagoniste. Speriamo che continui così, anche se è un po’ presto per avventurarsi in previsioni”.

Non crede alla possibilità di una corsa Scudetto allargata fino a fine campionato?
“Per ora sembra che tante squadre abbiano trovato i giusti meccanismi. Ma voglio vedere fra 2-3 mesi come sarà la classifica. Juventus e Inter le immagino ancora lassù, delle altre vediamo chi reggerà. Infortuni e positività al Covid credo giocheranno un ruolo decisivo in tal senso”.

Fra le squadre di testa c’è il suo Sassuolo. Ma se lo aspettava questo avvio?
“Su questi livelli no. Mi aspettavo un ulteriore step in avanti dopo l’ottimo finale della scorsa stagione, ma immaginare il Sassuolo lassù al secondo posto era difficile. La squadra però lavora insieme da tanti anni oramai, anche con lo stesso mister, quindi gli automatismi sono rodati e il bel gioco espresso lo dimostra. Io penso che il Sassuolo dirà la sua fino in fondo, anche se pensarlo in lotta per lo Scudetto è dura: magari potrà coltivare il sogno europeo. Forse non per la Champions ma per l’Europa League ci può essere”.

Lo Scudetto non è cosa per i neroverdi, ci sembra di capire…
“Per lottare per lo Scudetto devi essere abituato a certe sfide, a certi obiettivi. Devi essere abituato a stare in alto in classifica. Il Sassuolo gioca bene e ha dei giovani di grande valore, ma a livello di rosa ci sono squadre più forti”.

Gli stadi vuoti possono incidere su questo exploit?
“Sicuramente è un fattore che aiuta. Tanti giocatori, non solo del Sassuolo, magari non renderebbero così. Dopo un errore uno stadio pieno magari ti fischia e ti riprende, così invece sei “libero” di sbagliare e di riprovare. E’ un altro modo di giocare a calcio e di certo avrà aiutato qualcuno, ma il Sassuolo ha comunque dalla sua giocatori forti, giovani e promettenti”.

Il Milan al primo posto la sorprende?
“Le squadre di Pioli hanno spesso fatto bene all’inizio, ma spesso calano alla distanza. Diciamo che mi aspettavo una partenza del genere, ma vediamo come andrà avanti. E soprattutto vediamo come proseguirà la stagione di Ibra. Con lui migliorano tutti, i giocatori si sentono più forti e più sicuri. Secondo me alla lunga però esiste il rischio che il rendimento del Milan possa calare”.

Inter e Juventus verranno fuori, alla lunga?
“Senza dubbio, anche se mi piacerebbe vedere una lotta allargata fino alla fine, magari con altre 2-3 squadre oltre alle due favorite. Sarebbe ora, il campionato di certo ci guadagnerebbe in bellezza. Magari il Napoli può competere, così come la Roma che sta andando forte: anche in questo caso, vediamo se i ragazzi di Fonseca riusciranno a durare su questi standard di rendimento”.

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