Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Paolillo: "Cessione di big distruttiva? Mi ricordo Ibrahimovic per Eto'o..."

di Andrea Losapio
Foto
© foto di Andrea Ninni/Image Sport

“Sono molto molto contento, per tutti quelli che ci hanno lavorato”. Le parole sono di Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dell'Inter, nonché tifoso dei nerazzurri. “Non sono sceso in piazza del Duomo per ovvi motivi, per non creare confusione con troppa gente. Ero in macchina in quel momento quando è finita la partita dell’Atalanta, ho contribuito alla confusione dei clacson”.

Titolo meritato?
“Non si può dire nulla, l’Inter ha saputo reagire molto bene a quel momento di crisi con l’uscita delle Coppe. È merito di tutti, sia per l’allenatore che i giocatori. È anche dei due amministratori delegati dell’Inter, di Marotta e di Antonello, meritano che gli venga riconosciuto questo Scudetto. Hanno operato benissimo sia nelle scelte sportive, non dimentichiamo che è stato Marotta a portare Conte. Sia lui che Antonello hanno gestito una situazione difficile nel momento in cui la presidenza era assente e i giocatori senza stipendio. Sono attimi delicatissimi, riuscire a tenere unita la squadra e a far capire ai calciatori che i loro diritti sarebbero stati garantiti, potevano giocare sereni… È stata un’opera molto positiva. In altre situazioni, in altri club, ho conosciuto cose incredibili quando non si pagano gli stipendi. Qui il gruppo si è unito anche di più”.

Ora potrebbe esserci un ridimensionamento economico viste le parole di Marotta?
“È evidente che i 70 milioni debbano rientrare e che il bilancio sia a posto. Bisogna operare con molta intelligenza, servirà qualche cessione che aiuti. Dall’altra parte investire in qualcosa che costa meno, magari in talenti che possano esplodere. In questo aiuterà la bravura di Marotta, ma non ha dubbi”.

Quindi ci possiamo aspettare cessioni di big?
“A volte sono necessarie, sono di stimolo a quelli che crescono dietro e per il bilancio. Non devono essere viste come distruttive, io ricordo quando si è rinunciato a Ibrahimovic per Eto’o, oppure quando abbiamo voluto tenere - dopo la vittoria della Champions - giocatori che chiedevano aumenti che sarebbero pesati sul bilancio degli anni successivi".

Lo si vede con la Juventus.
“Avere il grande nome può significare non avere più l’età per giocare al massimo. Oppure può non trovare gli stimoli giusti, magari vuole apparire soltanto su determinati palcoscenici come la Champions League, trovando meno determinazione in campionato. A parte quattro o cinque grandi scontri”.

Cosa può essere migliorato?
“Non vorrei dire qualcosa che Conte e Marotta conoscono benissimo. Sta a loro fare certe valutazioni, certo siamo stati molto più forti sulla destra con Hakimi che sulla sinistra. Va tutto calibrato, magari forse un giovane talento che possa esplodere”.

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Martedì 7 Maggio 2024
21:26 Calcio estero Quattro senatori del Real in scadenza, Carvajal: "Per qualcuno potrebbe essere l'ultima..." 21:23 Serie A Fiorentina, Italiano: "Nzola recuperato mentalmente. Ci darà qualcosa in più in questo finale" 21:19 Serie C Serie C, primo turno playoff: i parziali al 45'. Atalanta avanti. Pescara in rimonta 21:15 Serie A Osimhen preferisce la Premier: Manna sta parlando col Chelsea (anche di Lukaku) 21:11 Calcio estero Tuchel: "Speriamo di essere il granello di sabbia che ferma la macchina di passaggi di Kroos"
21:08 Serie A PSG, Lucas Hernandez accorcia la degenza e prende un volo privato per essere allo stadio 21:04 Calcio femminile Krumbiegel: "Alla Juve per la Champions e per vincere titoli. Volevo un'esperienza all'estero" 21:00 Serie A TOP NEWS ore 21 - Via a PSG-Dortmund. Napoli, il punto su Kvara e gli altri infortunati 20:56 Calcio estero Meglio Kane o Bellingham? Neuer: "Harry, perché può segnare con ogni parte del corpo" 20:53 Serie C Catania, Costantino: "Sempre sull'orlo del precipizio. Ma abbiamo dato sempre tutto" 20:49 Serie B Sudtirol, report medico: stagione finita anzitempo per Tait e Scaglia 20:45 Serie A Dortmund senza pressione? Costacurta: "Non è così". E cita il precedente di Real Madrid-Milan 20:41 Serie A Condò: "Stasera per Mbappé è un'occasione, non una prova. Poi se ne andrà con normalità" 20:38 Serie A Mauro: "PSG, occhio ad Adeyemi. Nel match d'andata sembrava lui Mbappé..." 20:34 Serie B Lega B, confronto con il Ministero dello Sport sia occasione per crescita del sistema 20:30 Serie A Ravanelli: "Senza Messi e Neymar ne ha guadagnato il... PSG. Ora è una squadra" 20:26 Serie A Di Canio: "PSG-Dortmund sarà bellissima. Mbappé? Sarà il più sereno, zero pressione" 20:22 Serie A Capello: "Mbappé sa di partire gratis. Per questo vorrà fare un regalo stasera al PSG" 20:19 Serie C Avellino in attesa dei playoff. Pazienza: "Serve mantenere il ritmo. Il VAR? Importante" 20:15 Serie A Fiorentina, Martinez Quarta: "Vincere un trofeo per noi, per chi non c'è più e per la città" 20:11 Calcio estero Tuchel: "Il Bernabéu è uno degli stadi più difficile da espugnare, ma riuscirci non è impossibile" 20:08 Serie A Sarà un Parco dei Principi infuocato: così i tifosi hanno atteso l'arrivo del PSG 20:04 Serie CTMW Radio Padalino: "Foggia, stagione non dignitosa. Playoff? Non trascuriamo la Casertana" 20:00 Serie ATMW News Napoli, un mesto finale di stagione. Torino, i nomi dei tecnici 19:57 Calcio estero Paris Saint-Germain-Borussia Dortmund, le formazioni: Ramos e Beraldo tra i titolari 19:53 Serie A Milan, nessun licenziamento per Aldo Savi: il financial director è stato sospeso 19:49 Serie B Negri consiglia Tutino: "Giocare in A è il massimo, ma farlo col Cosenza è anche meglio" 19:45 Serie A Italiano: "I traguardi individuali non mi interessano. Allenare la Fiorentina privilegio esagerato" 19:41 Calcio estero Neuer: "Abbiamo battuto il Real in casa, vogliamo farlo anche a Madrid. Primo gol decisivo" 19:38 Serie ATMW Udinese, nel mirino il difensore Gabriel Pereira. A gennaio fu vicino al Leicester