ESCLUSIVA TMW - Gardi svela tutti i retroscena. Da Icardi a Zaniolo, da Schuurs a Vecino e Amrabat

Uno dei grandi protagonisti del calciomercato internazionale, George Gardi, agente, intermediario e consulente sulle rotte più importanti delle trattative a livello europeo e non solo, torna a parlare. Lo fa in esclusiva con Tuttomercatoweb.com, con cui parla di calciomercato a trecentosessanta gradi, svelando retroscena su tanti big. Mettetevi comodi.

Da grande protagonista nella storia del mercato internazionale dell'asse tra Italia e Turchia, che si aspetta dall'Europeo 2032 assegnato proprio a questi due paesi?
"Nonostante quasi tutti i club siano statali, la situazione degli impianti sportivi in Turchia è molto più avanti rispetto all'Italia. Quasi tutti sono stati modernizzati o di nuova costruzione. è quello che ci auguriamo possa venire anche in Italia, affinché questo appuntamento possa essere all’altezza di due tra i popoli più appassionati di calcio al mondo".

È’ stato un protagonista del mercato di questa estate. Andiamo con ordine: partiamo da Icardi e dalla sua scelta di restare al Galatasaray.
"Prima della fine della scorsa stagione, Mauro aveva indicato il Galatasaray come prima scelta per il suo futuro. Tutto quello che è successo quest estate è stato in linea con il fatto che lui è una persona di principi. Si è trovato a dover valutare offerte faraoniche, anche di cinque volte superiore alla proposta del Galatasaray. La complessità dell’operazione non riguardava solo il salario del giocatore, ma era condizionato dalle offerte ricevute anche dal PSG di oltre il doppio di quanto pagato dai turchi. Anche in questo caso è stata la volontà del giocatore ad avere un ruolo determinante, Mauro ha fatto questa scelta di cuore motivato dall’amore verso i tifosi, e le promesse di competitività e ambizione del club. Finché ci saranno queste condizioni, non ci sarà motivo di mettere in discussione questa bellissima storia".

Un colpo da novanta anche per l'eco a livello Mondiale è stato Ziyech, oltre alle due ciliegine di fine mercato arrivate dal Tottenham: Ndombelé e Sanchez.
"Questi giocatori che sono arrivati sono il frutto di un lavoro che parte da molto lontano. Ziyech è un giocatore per cui avevo iniziato a parlare due anni fa, Sanchez e Ndombele erano mie proposte già prima dell’inizio del mercato. Le dinamiche in queste situazioni sono tutto, Ziyech mesi fa poteva diventare un giocatore del PSG oppure sarebbe potuto essere una delle principali stelle in Arabia. C’è da considerare che tutte le società in Europa e nel mondo guardano ai club inglesi quando si è alla ricerca di qualità, portare tre giocatori da squadre d’élite della Premier in Turchia equivale a scalare una montagna. Sono orgoglioso che il Galatasaray abbia accettato le mie proposte. Ziyech l’ho portato in prestito a 0 con opzione di acquisto a 0; Ndombele, parliamo di un Campione d’Italia, in prestito a 0 con ingaggio parzialmente coperto e Sanchez è arrivato definitivo. A queste condizioni, la competizione degli altri club era spietata, da qui il mio orgoglio".

In Premier ha contribuito allo sbarco tra gli altri di Zaniolo all'Aston Villa. Che ci può raccontare di questa trattativa?
"Zaniolo è arrivato in Turchia per restare ed essere protagonista in Champions League. Il suo sogno era anche di giocare la Premier League. Essendo un giocatore di valore, sono state ricevute diverse offerte per il suo cartellino, tra cui una anche dall’Italia ritenuta non all’altezza. Giocatore e club hanno deciso insieme la migliore soluzione, che rischia di essere la più grande vendita di tutta la storia del calcio turco, un giocatore che in pochi mesi potrebbe raddoppiare il valore per quanto riguarda le casse del club".

E' raro vedere un operatore di mercato essere il principale referente di una squadra in ambito mercato. 7/11 della formazione titolare del Galatasaray arrivano dal suo lavoro. Un dato che fa capire quanto quella tifoseria le sia riconoscente.
"Lavoro su quel mercato da circa quindici anni. Gli ultimi arrivi sono sempre quelli che si ricordano più facilmente, ma a me piace ripartire dagli inizi, ai tanti campioni che mi hanno dato fiducia e che mi permettono oggi di parlare in certi termini. Mario Gomez, Eto'o, Hamsik, Bruno Pères, Nasri, Menez, Leonardo….. sono i precursori dei vari Torreira, Mertens, Icardi. Non solo acquisti: Elmas ha rappresentato uno degli incassi più importanti per il Fenerbahçe. Tre anni fa ho avuto una collaborazione simile a quella che oggi mi viene attribuita al Galatasaray, con il Besiktas, ed è coincisa con la vittoria del campionato. Due anni fa io e il mio staff siamo stati chiamati a portare la nostra visione al Trabzonspor ed è arrivato uno storico successo. Il Galatasaray arrivava da un periodo non felice: tredicesimo in campionato, filotti di 3-4 partite senza vittorie, una mentalità da ritrovare che neanche la genialità di Campos era riuscita a riaccendere. In 12 mesi si è passati da quella situazione ad andare a vincere all'old Trafford in Champions. Quello che posso dire è che dietro c’è tanto lavoro, e se questo rapporto potrà continuare, mi farà piacere".

Segue le gesta di alcuni dei migliori talenti del calcio europeo. Uno è Perr Schuurs: in estate quante offerte ha ricevuto? Che futuro si aspetta?
"Schuurs non è un talento, è una certezza. Ha 24 anni, e gli manca quel piccolo passo per consacrarsi. Quest’estate siamo andati vicino ad approdare a un club di caratura europea, ma la prima offerta di 25 e la seconda vicina ai 30 non è stata ritenuta sufficiente dal Torino. Per il futuro posso dire che Perr è concentrato su questa stagione perché non è soddisfatto di quest’inizio di campionato; ha grandi ambizioni e le vuole raggiungere con il Torino, poi le prossime sessioni di mercato saranno chiave per fare quello step necessario per conquistarsi la Nazionale".

A Napoli segue Eljif Elmas: a che punto siete tra rinnovo e futuro?
"Eljif sta giocando la sua quinta stagione a Napoli, ciò nonostante è uno dei più giovani in rosa. Era arrivato a Napoli voluto da Giuntoli e Ancelotti, che ha avuto il piacere di rivedere dopo la partita con il Real. Vanta 52 presenze con la nazionale, è molto stimato in ambito europeo, e quest’estate c’erano numerosi club europei interessati al suo cartellino, tra cui squadre di Premier League, Bundesliga, e Liga. Tra le squadre che sono state menzionate posso confermare l’interesse concreto del Lipsia. Per quanto riguarda il rinnovo, le persone autorizzate siamo suo padre ed io, abbiamo avuto un paio di incontri con la vecchia dirigenza senza raggiungere un accordo, siamo in attesa di capire quanto per il Napoli sia un giocatore importante".

Passiamo ai retroscena di mercato. Vecino della Lazio ha ammesso di aver ricevuto un'offerta negli ultimi giorni. Sulla stessa asse, poteva sbarcare a Roma l'uruguaiano Torreira.
"Negli ultimi giorni di mercato si vanno a percorrere tutte le strade sensate e percorribili. Vecino era un giocatore potenzialmente valutabile per il Galatasaray, anche perché avevo trovato una definizione economica con il Presidente Lotito. Per quanto riguarda Torreira, nel mese di luglio c’è stata un offerta della Lazio, ma il giocatore è’ sempre stato ritenuto fondamentale per l’asset della squadra".

Vecino era un idea poi è stato scelto Ndombele. Ci sono state altre idee di questo tipo durante il mercato?
"È’ normale perché uno non può mai sapere l’esito di una trattativa finché non termina. Tra i nomi da me trattati e che sono stati coinvolti in una trattativa, posso citare Sadio Mané, Dybala, Amrabat che per motivi differenti, non hanno avuto sviluppo".