ESCLUSIVA TMW - Firenze sogna con Ikoné, l'ag. svela i retroscena: "E' iniziata a novembre"

Non è stata stasera, la sua sera. Perché non c'è stata partita. L'emergenza Covid ha portato la gara tra Fiorentina e Udinese fino al rinvio ma a Firenze l'attesa è forte per scoprire i colpi e i tocchi di Jonathan Ikoné. Arrivato dal Lille, è stato il grande innesto per l'attacco viola, lui prima di Krzysztof Piatek. Fiorentina da regina del mercato in questa prima parte della sessione invernale, Tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva Marco Busiello che rappresenta proprio il francese approdato a Firenze dalla Francia. Per scoprire tutti i retroscena del trasferimento.

Partiamo da lontano. Dall'alba di un'operazione che ta facendo sognare Firenze.
"L'operazione è partita i primi di novembre. La Fiorentina da qualche tempo era sul ragazzo, sin dalla scorsa estate: si sposa col gioco di Italiano. Giocando coi tre davanti, è uno perfetto per quell'atteggiamento tattico".
E come è andata, in quell'inizio?
"C'è stato un incontro a Firenze tra me, il mio socio Bara, Barone e Pradè. Hanno spinto fortemente per prendere il ragazzo e così è stato".
C'erano altre, oltre la Fiorentina.
"Tecnicamente piaceva a molte: è giovane, va inquadrato in un discorso preciso. In Serie A si è legati molto alla tattica, non è mai facile inserire giocatori che tatticamente sono considerati 'poco disciplinati'. Abbiamo parlato col Milan, c'erano Lipsia, Dortmund, Wolfsburg. Ha scelto Firenze perché lo affascina: gli dà più garanzie di crescita e di spazio, di poter giocare".
Che impatto potrà avere a suo avviso?
"E' un acquisto vero: poi è sempre da vedere come si ambienterà. E' giovane e avrà bisogno dei suoi tempi, però tecnicamente è veramente forte".
Ha mai temuto che l'affare non andasse in porto?
"L'intesa con la Fiorentina l'abbiamo trovata praticamente subito: io e Andy Bara di Niagara Sport, insieme a Paolo Busardò e GG11, abbiamo trovato l'intesa e con la Fiorentina e da lì è stato facile lavorare. Sono persone disponibili, c'era voglia di trovare un accordo velocemente: poi la trattativa tra Viola e Lille è stata più complessa anche perché le cifre sono importanti. Però no, che non andasse in porto no, non ci ho mai pensato: erano convinti di lui, sin dall'inizio".