ESCLUSIVA TMW - Ag.Mboula: "Ha fatto rinunce importanti perché voleva l'Hellas a tutti i costi"
Jordi Mboula da questa mattina è ufficialmente un nuovo calciatore dell'Hellas Verona. Attaccante classe '99, ha firmato un contratto di quattro anni, due anni più altri due opzionali con la società scaligera. Dettagli e retroscena della trattativa li ha raccontati a 'TuttoMercatoWeb.com' il suo procuratore, Adrian Barbini: "L'Hellas Verona ha seguito a lungo Mboula nella scorsa stagione al Racing Santander. Lo scorso anno in Serie B spagnola ha fatto un percorso bellissimo con sei gol e tanti assist e Sogliano, dopo aver ottenuto la salvezza, mi ha chiamato per parlarmi di lui. A quel punto abbiamo chiamato il ragazzo che già mi aveva detto di voler andare in Italia. Avevamo altre offerte anche dalla Spagna, c'erano Espanyol, Saragozza, Leganes e Levante, ma lui era fissato, voleva l'Hellas e quando Sogliano mi ha dato l'ok sono andato a parlare col dg del Maiorca".
Che l'ha liberato a parametro zero, nonostante un altro anno di contratto
"Non volevano lasciarlo andare, è stato decisivo l'intervento del calciatore che pur di arrivare alla risoluzione ha rinunciato a tutto l'ingaggio dell'ultima stagione da circa un milione di euro lordo pur di andare via. A quel punto il Maiorca ha dato il via libera, tenendo per sé il 10% su una eventuale futura rivendita".
Che tipo di calciatore è e qual è il suo percorso calcistico?
"E' un giocatore di mamma catalana e padre congolese, è nato a Barcellona ed è cresciuto in Catalogna. Ha fatto tutta la sua carriera nel Barça, è un esterno alto che gioca a destra nel 4-3-3. E' un giocatore fisico e velocissimo, molto dotato nell'uno contro uno. A 18 anni dopo l'ottima Youth League col Barça poteva scegliere tra tre top club: Benfica, BVB e Monaco. Decise di andare nel Principato e lì ha fatto bene fino all'infortunio al bicipite femorale che l'ha costretto allo stop. Lì è iniziato il percorso di prestiti finché il Maiorca due anni fa non l'ha preso a titolo definitivo. Ora l'Italia, dove si gioca un calcio tatticamente più complicato di quello spagnolo. Secondo me è quello giusto per lui, dopo un primo periodo di adattamento e di conoscenza della lingua potrà fare la differenza".