Menù Notizie

Da 0-1 a 2-1 in quattro minuti: la pazza Inter ribalta tutto a Parma e torna a -8 dalla Juve

di Giacomo Iacobellis
Foto
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Vittoria a dir poco a sorpresa dell'Inter, che dopo il rocambolesco 3-3 col Sassuolo nell'ultimo turno di campionato manda un nuovo segnale ai piani alti della classifica di Serie A: quasi a dire, "noi ci siamo ancora!". Nonostante la prestazione corale negativa, nonostante le pochissime idee, nonostante la scarsa vena dei suoi leader e nonostante il Parma avesse meritato di vincere fin quasi al 90'... Poco importa a mister Conte e ai suoi, perché oggi l'importante era tornare a fare risultato pieno. Ci hanno pensato non a caso due difensori, De Vrij e Bastoni, a ribaltare tra l'84' e l'88' il vantaggio firmato nel primo tempo da Gervinho e mantenuto con merito sfiorando più volte il raddoppio. Fino, appunto, al crollo finale.

Le scelte dei due allenatori - Rivoluzione in difesa per l'Inter, con Godin e D'Ambrosio che prendono il posto dello squalificato Skriniar e dell'ex crociato Bastoni. A centrocampo si rivede Barella, schierato accanto al confermato Gagliardini. Niente turnover, stavolta, in attacco: ancora spazio quindi a Lukaku e Lautaro Martinez. Tra le fila del Parma, invece, Laurini vince il ballottaggio con Darmian sulla destra. A sostituire lo squalificato Iacoponi è Dermaku, mentre in mezzo al campo tornano dal 1' Kucka e Scozzarella. In avanti, confermatissimo infine il collaudato trio formato da Kulusevski, Cornelius e Gervinho.

Monologo ducale - L'Inter non ha ancora rinunciato al sogno Scudetto, ma il Parma dà subito l'impressione di voler complicare ulteriormente il cammino dei nerazzurri. Proprio come all'andata. Dopo un salvataggio provvidenziale di Dermaku sugli sviluppi di un corner al 7', la squadra di casa costruisce infatti la prima vera occasione da rete già al 12' con un tentativo di Gervinho. L'ivoriano ha il piede caldo e, appena tre minuti più tardi, riesce a iscrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori: gran numero dell'attaccante ex Roma, che dopo una sventagliata di Kucka controlla bene sulla fascia opposta (sinistra), mette a sedere Candreva e infila Handanovic per l'1-0 ducale. L'Inter risponde più coi nervi che con organizzazione, reclamando un rigore per un tocco di mano di Kurtic su un colpo di testa di Godin al 19': Maresca rivede tutto al VAR, il fallo c'è, ma il difensore uruguaiano era in posizione di fuorigioco. Barella "spaventa" quindi Sepe con un bolide da fuori appena una manciata di secondi dopo, ma la palla gol più nitida capita ancora una volta sul fronte opposto: grave errore sotto porta, alquanto a sorpresa, di Cornelius, che servito ottimamente da Gervinho spedisce alle stelle al 26'. Stesso esito per il tentativo del danese al 41', con l'ex Atalanta che anticipa benissimo Godin ma non riesce ad indirizzare la sua girata verso lo specchio. Finora molto bene il Parma, cinico e più volte vicino al raddoppio. Male invece l'Inter, con poche idee e, soprattutto, scarsa solidità difensiva.

Inter, dove sei? - La ripresa comincia con un solo cambio: Gagliolo per Pezzella tra le fila ducali. Conferma invece gli stessi undici del primo tempo l'Inter, che si lancia immediatamente all'assalto per cercare il pari. I nerazzurri alzano subito il baricentro e giocano per almeno un quarto d'ora nella metà campo/area avversaria. Eppure, ad avere l'occasione più nitida è anche stavolta il Parma: Kulusevski si invola in contropiede verso la porta di Handanovic e, dalla distanza, scalda i guantoni con un tiro potente ma non abbastanza angolato al 58'. La 'Beneamata' continua a non brillare e inizia a perdere inevitabilmente le speranze: manca l'ispirazione là davanti, così come là in mezzo, e nemmeno la girandola delle sostituzioni, con l'ingresso tra gli altri di Alexis Sanchez, sembra poter sbloccare una serata storta.

Finale da incubo... per il Parma - La compagine di D'Aversa sente già l'acquolina in bocca, ma tra l'84' e l'88' ecco che il risultato del Tardini cambia in maniera clamorosa quanto imprevista. Prima De Vrij ripristina infatti il pari con un colpo di testa su sponda di Lautaro dopo un corner dalla destra (nell'occasione espulso Kucka per proteste), poi il neo-entrato Bastoni sfrutta al meglio un traversone di Moses dalla stessa fascia per battere Sepe con un'altra incornata. L'incornata che non ti aspetti, l'incornata vincente che consente a un'Inter brutta e meritatamente in svantaggio per quasi 90 minuti di gara di tornare a casa con tre punti fondamentali. Per non precludersi, ancora (lo dice matematica), niente di niente: la Juve è a +8, la Lazio a +4.

Rileggi qui il live del match di TMW!

Altre notizie
Domenica 19 Maggio 2024
09:38 Serie ATMW Atalanta qualificata in Champions, una folla ha accolto la squadra al rientro da Lecce 09:34 Serie AUfficiale Paolo Montero sarà l'allenatore della Juve per le ultime due partite stagionali. La nota 09:30 Serie A Torino, Ricci: "Non bisogna sedersi adesso. C'è l'Atalanta e va affrontata al massimo" 09:27 Calcio estero LaLiga, scontro diretto Betis-Real Sociedad: il Maiorca vuole chiudere i conti salvezza 09:23 Serie A Inter, lo scenario da mercoledì: CdA e presidente nuovi, mercato fermo una ventina di giorni
09:19 Serie C Continuano le emozioni in Serie C: sorteggio dei playoff e match di ritorno dei playout 09:15 Serie A Milan, Pioli: "Non è stata la nostra serata migliore e potevamo fare di più sicuramente" 09:12 Calcio estero Premier League, oggi alle 17 l'ultimo turno: City e Arsenal, 90 minuti per il titolo 09:08 Serie A "Noi ci crediAmo". La spinta degli ultras dell'Empoli prima della partenza per Udine 09:04 Serie BVideo Il Catanzaro soffre ma alla fine è in semifinale: battuto 4-2 il Brescia. Gli highlights 09:00 Serie AVideo Il Torino si avvicina all'Europa: Milan ko per 3-1. Le reti e gli highlights della sfida 08:58 Rassegna stampa L'Equipe in prima pagina: "Brest, la festa prima della tempesta?" 08:53 Rassegna stampa Le aperture inglesi - De Zerbi pronto per il Bayern Monaco. Arteta spera in un miracolo 08:48 Rassegna stampa Le aperture spagnole - Real, Arda Guler si gioca le sue chance e Kroos verso il rinnovo 08:45 Serie ATMW Juventus, Montero arrivato alla Continassa: pronto a guidare l'allenamento odierno 08:43 Rassegna stampa Il Corriere di Roma: "De Rossi, futuro chiaro. Tudor tra cambi ed esperimenti" 08:38 Rassegna stampa Per Rabiot la priorità è la Juventus: ma prima vuole rassicurazioni sul nuovo tecnico 08:33 Rassegna stampa Il Corriere della Sera (edizione Bergamo): "Champions ok. Gasp: futuro da decidere" 08:30 Serie A Centro sportivo e stadio, il progetto Lecce avanza a gonfie vele 08:28 Rassegna stampa Jacobelli elogia Sartori: "La miglior risposta all’algoritmo. Lui i giocatori li vede dal vivo" 08:25 Editoriale Il clamoroso paradosso di Steven Zhang, finito come Yonghong Li. Tutto quel che c'è da sapere sul futuro dell'Inter, sui rinnovi, su Oaktree e su quello di Marotta e Ausilio 08:23 Rassegna stampa Il Corriere Fiorentino in taglio alto: "Borsino viola, le gerarchie di Italiano con vista Atene" 08:18 Rassegna stampa Juventus, due obiettivi del Nizza per rinforzare la squadra: occhi su Todibo e Thuram 08:15 Serie A Carmignani sul Napoli: "I calciatori sono i principali responsabili del tracollo azzurro" 08:13 Rassegna stampa Il Messaggero Veneto spinge l'Udinese: "Forza, hai l'occasione per salvarti oggi" 08:08 Rassegna stampa Scontro diretto contro il Sassuolo, L'Unione Sarda: "Cagliari, tienitela stretta" 08:03 Rassegna stampa "L'ultima del Lecce in casa, il diluvio frena la festa". La prima del Corriere del Mezzogiorno 08:00 Serie A Lazio, il ritorno di Provedel: titolare due mesi dopo il ko con l’Udinese 07:58 Rassegna stampa L'Eco di Bergamo in prima pagina celebra la Dea: "L'Atalanta è in Champions!" 07:53 Rassegna stampa Il Corriere di Bologna di oggi torna sulle parole di Motta: "Futuro? Godiamoci la festa"