Condò: "Sul Napoli spira un'aria cattiva, i cambi di Garcia sono incomprensibili"

Il noto giornalista sportivo Paolo Condò ha tratteggiato un punto sul fine settimana di Serie A andato in archivio ieri all'interno di un articolo dal titolo "I cambi incomprensibili di Garcia allo scontro con Kvaratskhelia e Osimhen" all'interno della sezione sportiva di Repubblica.
Il pensiero d'esordio è dedicato alla Juventus: Condò scrive che il potenziale vantaggio di non giocare le coppe europee per i bianconeri "esce ridimensionato alla quinta giornata, la prima 'di rientro' dall'Europa". Paradossalmente, anzi, la Vecchia Signora è stata l'unica tra le grandi squadre a non raccogliere neanche un punto dalla sua partita. "Difficilmente - prosegue l'autore - l'assenza dalle coppe porterà vantaggi prima di primavera".
Soffermandosi sul Napoli campione d'Italia, Condò scrive che "spira un'aria cattiva dalle dimissioni di Spalletti". Sembra, dal suo punto di vista, che ci sia stata troppo semplicemente l'accettazione che lo Scudetto vinto nel campionato scorso sia qualcosa di irripetibile. E poi analizza la questione delle reazioni evidenti di Kvaratskhelia prima e Osimhen poi al momento delle rispettive sostituzioni.
"Per la tenuta di un ambiente è fondamentale che i sostituiti rispettino le scelte dell'allenatore nel pubblico, ma va detto che i cambi di Garcia sono incomprensibili", si legge in un passaggio. Si rimane perplessi di fronte all'uscita di Kvara per i venti minuti finali, mentre su Osimhen si parla di "frustrazione" psicologica indotta in un momento in cui il nigeriano schiumava senso di colpa e bisogno di rivincita. Ed un'eventuale considerazione nei confronti di Simeone - scrive Condò - si tasterebbe meglio con una maglia da titolare mercoledì con l'Udinese che non facendolo subentrare nei dieci minuti conclusivi a Bologna.