Chi è Isael, il falso nueve giramondo del Ferencvaros. Dal Brasile al Kazakistan fino a CR7
Isael da Silva Barbosa ha scelto di lasciare il Brasile per un'esperienza in Turchia, a diciotto anni, ma senza incidere. Il piccolo Giresunspor, dodici partite e una rete in prestito, poi il Gremio decise di venderlo al Coritiba. In patria, però, la punta del Ferencvaros non è mai riuscita a esser protagonista, anche nelle altre avventure con Sport, Fortaleza, Sao Caetano. Ci provò in Portogallo, una rete ogni quattro partite al Nacional de Madeira, su dodici gare, convisione a far piovere milioni russi. Solo che al Krasnodar è stato una meteora, cinque partite e un gol, contratto di 18 mesi poi scaduto e addio a zero. Così, nella sua parabola con tanta ricerca dell'identità e poche radici, decise di volare in Kazakhistan. Cinque anni al Kairat, 38 gol il 155 partite, tre Coppe kazake vinte e il cuore dei tifosi. Poi, da febbraio del 2019, il Ferencvaros e l'Ungheria, dove la media è buona, pure qui, anche se non eccelsa, per un totale di 11 reti e 12 assist in 62 partite, ora la sfida più difficile dopo quella con Messi. La Juventus di CR7.