Che cosa ha fatto il Cagliari a gennaio: rivoluzione dietro, in mezzo resta Nandez ed entra Baselli
Una piccola rivoluzione in difesa, un ingresso di peso a centrocampo e nessuna mossa in attacco. Il Cagliari di Walter Mazzarri si ripresenta alla fine del mercato di gennaio cambiato più nell'anima e nell'approccio che negli uomini, pur con qualche innesto interessante e, soprattutto, la conferma di Nahitan Nandez.
In entrata
Lovato (in prestito secco) dall'Atalanta e Goldaniga a titolo definitivo dal Sassuolo, così come Baselli dal Torino. Sono i tre nomi regalati da Tommaso Giulini a Walter Mazzarri: i primi due hanno già debuttato in rossoblù, il terzo potrebbe farlo verosimilmente domenica a Bergamo, per la gioia del tecnico livornese che tanto ha insistito per il suo arrivo dal club granata. A loro si aggiungono i ritorni dal prestito di Gagliano e Luvumbo, con quest'ultimo che andrà a rinforzare la Primavera di Alessandro Agostini. Tanti i nomi inseguiti in queste settimane di mercato, ma pochi obiettivi sono stati realmente centrati: a Mazzarri resterà il cruccio di non avere avuto Izzo, bloccato a Torino dalla mancata partenza di Ceppitelli e, probabilmente, un esterno mancino di centrocampo.
In uscita
La cessione principale non può non essere quella di Diego Godin, epurato insieme al connazionale Caceres dopo il disastroso 0-4 interno contro l'Udinese. Il Faraone tra le tante offerte ricevute ha scelto quella dell'Atletico Mineiro, mentre el Pelado ha firmato con il Levante a poche ore dalla chiusura del mercato. Ha lasciato Cagliari anche Paolo Faragò, destinazione Lecce: un addio non senza rimpianti per il duttile centrocampista calabrese, dimostratosi un calciatore molto utile alla causa rossoblù nella sua lunga militanza, costellata ahilui da qualche infortunio di troppo. Due anche le risoluzioni contrattuali: a fine novembre ha salutato Diego Farias, accasatosi poi al Benevento e Christian Oliva, nel mirino di alcune squadre brasiliane. Chiusura con i giovani: Ladinetti e Manca sono andati – entrambi in prestito – a rinforzare l'Olbia: il primo per ritrovare il ritmo partita in vista della prossima stagione in rossoblù, il secondo per dare centimetri e vivacità all'attacco gallurese, alla ricerca di una punta giovane con le sue caratteristiche.