Carnesecchi saluta la Cremonese dopo tre stagioni da protagonista. Pronto a spiccare il volo
Dopo due anni e mezzo, 85 presenze e soprattutto tante parate decisive Marco Carnesecchi è pronto a salutare definitivamente la Cremonese. La sfida di sabato 3 giugno tra i grigiorossi e la Salernitana sarà infatti l'ultima all'ombra del Torrazzo per il classe 2000 di proprietà dell'Atalanta, pronto a spiccare il volo e vivere un'estate da protagonista.
Un talento sgrezzato in grigiorosso
Carnesecchi arrivò alla Cremonese nel gennaio del 2021, con una sola stagione tra i Pro sulle spalle e la squadra che occupava i bassifondi della Serie B. Dopo aver conquistato la salvezza agli ordini di Pecchia, nella stagione 21-22 ha contribuito alla promozione dei grigiorossi in Serie A con tanti interventi provvidenziali. La scorsa estate l'infortunio rimediato in Nazionale U21 ha bloccato il suo trasferimento alla Lazio, ma non gli ha impedito di mettersi in mostra in Serie A: a ottobre infatti è tornato in campo con la Cremo e dimostrato in più occasioni di meritare il massimo campionato (il Milan lo sa bene). Nelle tre annate passate in grigiorosso l'ex Trapani ha mostrato una crescita esponenziale dal punto di vista tecnico, soprattutto con i piedi, agevolato dalla forte personalità che lo ha contraddistinto sin dai tempi del Settore Giovanile. Anche per questo motivo lo scorso marzo è arrivata la chiamata del CT Roberto Mancini.
L'estate del grande salto
Una volta concluso il capitolo grigiorosso, Carnesecchi sarà protagonista con l'Italia U21 agli Europei di categoria in programma da fine giugno. Capitano degli azzurrini da novembre 2021, l'ex Trapani avrà l'obiettivo di trascinare i compagni almeno ai Quarti di finale, già raggiunti nell'edizione di due anni fa prima della sconfitta ai rigori contro il Portogallo di Leao e Dany Mota. Ma quella che verrà dovrà essere anche l'estate del grande salto: dopo l'apprendistato grigiorosso è il momento giusto per mettersi in gioco in una società ambiziosa e l'Atalanta sarebbe perfetta, ma prima servirà definire il futuro di Musso. A prescindere da quale sarà la sua destinazione, il classe 2000 cerca una squadra che possa dargli spazio e soprattutto la possibilità di entrare stabilmente nel giro della Nazionale Maggiore.