Bologna, il 2-2 in rimonta col Napoli fa sognare ancora
Il Bologna vola sulle ali dell’entusiasmo al Dall’Ara, dove la sfida contro il Napoli finisce sul 2-2. Doppiamente in svantaggio, infatti, i rossoblù rimontano la doppietta di Osimhen e sfiorano più volte il 3-2. Manca solo il guizzo finale ai felsinei per portarsi a casa la vittoria, che avrebbe significato molto in chiave ottavo posto.
In una gara frizzante e divertente, il Bologna concede inizialmente troppo al Napoli che passa in vantaggio grazie a un erroraccio in disimpegno di Skorupski: l’estremo difensore rossoblù serve Osimhen dentro l’area, che non sbaglia e dopo 14 minuti dall’inizio della sfida porta i campioni d’Italia avanti 1-0. Diverse le occasioni del Bologna che prova a rispondere al vantaggio partenopeo con Arnautovic e Dominguez, senza però riuscire a incidere sul tabellino del match.
Per una prima frazione che termina quindi 0-1 per gli ospiti, c’è un secondo tempo che incomincia nuovamente con il Napoli che sfrutta e finalizza in porta un altro errore della difesa rossoblù. Arriva così il raddoppio dei partenopei con Osimhen che batte nuovamente Skorupski. Lo scossone della seconda rete subita sembra però accendere i rossoblù, a partire dalla panchina. Fondamentali, infatti, i cambi di Thiago Motta che inserisce Sansone, Zirkzee e Moro per Barrow, Arnautovic e Aebischer. A pochi minuti dal triplo cambio, il numero 10 rossoblù si invola verso la porta e lascia partire un tiro sul secondo palo che Gollini devia alla sua destra: è Ferguson, dirottato esterno dopo i cambi in attacco, a raccogliere il pallone e a segnare l’1-2 rossoblù.
Il Dall’Ara si accende e con lui il Bologna che, complice un Napoli più stanco e rimodellato dai cambi di Spalletti, riesce a creare più azioni fastidiose per la difesa partenopea. Concitata l’ultima mezzora di gara che si apre con il pareggio rossoblù grazie al colpo di testa di Lorenzo De Silvestri. Il difensore, subentrato al posto di Posch, raccoglie l’assist da calcio d’angolo di Sansone e batte Gollini. Tutto lo stadio in piedi così come la panchina rossoblù che corre ad abbracciare uno dei pilastri del gruppo-Bologna. Dal pareggio alla fine, la partita si tinge di rossoblù con i padroni di casa che cercano il gol del vantaggio trovandolo con Sansone, servito da Dominguez, ma fermato dal direttore di gara per evidente fuorigioco.
A Lecce, per l’ultima di campionato, il Bologna avrà ancora tanto da giocarsi: Torino e Fiorentina distano solo due punti mentre il Monza, uscito perdente dalla sfida contro i salentini, è avanti di una sola lunghezza. Gara ancora aperta per l’ottavo posto che il Bologna, però, dovrà affrontare senza Dominguez, squalificato. Nella settimana che porta all’ultima sfida si deciderà, poi, anche il destino di Thiago e di molti della squadra: il presidente Saputo è in città per lavorare al domani rossoblù.