Benedetta sosta. Palladino ha promesso una nuova Fiorentina, il lavoro da fare non manca
Neanche contro il Monza, la sfida speciale per lui, è arrivata la prima vittoria stagionale della Fiorentina di Raffaele Palladino. Anzi, ha confermato la regola di questo inizio secondo la quale la sua squadra sembrerebbe saper solo pareggiare. Cinque pareggi in cinque partite, con annessa serie di rigori vinta in Ungheria contro l'Akademia Puskas che ha aperto le porte al maxi-raggruppamento di Conference League: se non sai vincere, almeno non perdere, dice il saggio.
Certo, contro il Monza era però lecito aspettarsi qualcosa di più. L'approccio della Fiorentina non era apparso neanche male, ma la squadra ha capitolato due volte ai primi due tiri in porta e alla fine è uscita di nuovo dal campo con un solo punto in tasca. Come con Parma e Venezia, per un calendario che nelle menti di molti poteva e doveva portare in dote una partenza diversa. Ma con un gruppo profondamente modificato, a partire dal manico, è lecito concedere tempo.
E in tal senso Palladino stesso sembra aver posto una deadline: "La pausa viene nel momento giusto, siamo partita con una rosa cha ha 11 calciatori nuovi ai quali serve tempo per inserirsi. Due giorni fa ne sono arrivati cinque... Ci vuole pazienza, da martedì inizieremo a lavorare su tutto e da lì inizierà davvero il percorso di crescita che interessa a me. Sono convinto che alla ripresa vedremo una Fiorentina più pronta, che comanda il gioco per regalare una gioia ai tifosi". Gli ha fatto eco anche Ranieri, sottolineando di rosso la partita contro l'Atalanta di metà settembre. E che il lavoro da fare non manca.