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Ante Rebic eroe a San Siro: il Milan rimonta e batte 3-2 l'Udinese al 93'

di Giacomo Iacobellis
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Tanto spettacolo, cinque reti, colpi di scena continui e una vittoria alla fine sicuramente meritata: è stato questo il copione di Milan-Udinese, lunch game del 20° turno di Serie A. Grandiosa la rimonta rossonera nel segno di Ante Rebic, protagonista inaspettato in quel di San Siro con una doppietta decisiva, il suo primo sigillo col 'Diavolo' e il gol partita segnato addirittura al 93'.

Le scelte dei due allenatori - Gianluigi Donnarumma ce la fa, dal 1' subito spazio al nuovo acquisto Kjaer (dopo il debutto in Coppa Italia mercoledì scorso) e Ibrahimovic confermato in attacco. Sul fronte opposto, solito tandem offensivo Lasagna-Okaka con De Paul e Mandragora a ispirare il centrocampo insieme a Fofana.

Follia di Donnarumma, Larsen ringrazia - L'Udinese inizia con personalità, alza subito la pressione e in sei minuti è già in vantaggio. Uscita a dir poco avventata di Donnarumma, che esce fuori area per anticipare Lasagna spalancando però la porta a Stryger Larsen: puntuale la battuta a rete del laterale bianconero, che sfrutta nel migliore dei modi l'assist scellerato del portiere del Milan segnando l'1-0. I rossoneri rispondono con una punizione alta di Ibrahimovic al 15', ma a sfiorare il gol un minuto dopo è ancora la squadra di Gotti: ottimo spunto sulla sinistra di Sema e girata potente di Lasagna (sempre pericoloso in contropiede) che non trova di poco lo specchio.

Episodio in area e pressione rossonera - I rossoneri sono in difficoltà contro un'Udinese aggressiva e ben disposta in campo, così servirebbe un episodio per invertire il trend dell'incontro. Potrebbe cambiare tutto al 20', quando Rafael Leao reclama un calcio di rigore per un tocco in area col braccio di Troost-Ekong, ma il signor Pairetto - dopo un rapido check del VAR - lascia proseguire. Gioco spezzettato e manovre poco fluide quindi, poi al 33' e al 35' ci pensano due fiammate di Castillejo e Theo Hernandez a impensierire la difesa avversaria e risvegliare San Siro dal torpore generale. Una pressione progressiva che non basta comunque per ripristinare il pari in un finale di primo tempo che il Milan gioca senza dubbio meglio, senza tuttavia riuscire a trovare la zampata giusta.

Rebic pareggia subito - Pioli toglie un evanescente Bonaventura e manda subito in campo Rebic per un Milan iper-offensivo e voglioso di riscatto. La mossa giusta al momento giusto, visto che è proprio l'attaccante croato a firmare l'1-1 dopo appena tre minuti dal suo ingresso. Errore in fase di ripartenza dell'Udinese, cross rasoterra di Conti dalla destra e conclusione a rimorchio dell'ex Fiorentina, che firma così il suo primo sigillo in maglia rossonera. È un 'Diavolo' ben diverso da quello visto nel primo tempo, più aggressivo e determinato, ma soprattutto più ispirato grazie alla scossa dei suoi singoli di maggiore valore.

Donnarumma cerca il riscatto e salva il risultato - Il gol subito non demoralizza certo l'Udinese di Gotti, che in profondità riesce sempre a tagliare come una lama la difesa rossonera. E a salire in cattedra, adesso, è proprio il giovanissimo portiere, che in dieci minuti compie quattro paratissime su Lasagna e Okaka che salvano il risultato facendolo parzialmente riscattare dall'errore commesso al 6'. Partita spettacolare ora a San Siro, con meno tatticismi e libero spazio alla fantasia dei giocatori in campo.

Theo chiama, Lasagna risponde - Rebic e Leao, insieme a Castillejo, producono azioni offensive a raffica, ma a segnare il 2-1 e completare la rimonta è il solito Theo Hernandez: meravigliosa volée da fuori area del laterale ex Real Madrid, che al 72' trova il suo sesto sigillo in maglia rossonera. È un vantaggio cercato e voluto a tutti i costi dalla squadra di Pioli, reattiva fin dal primo minuto del secondo tempo. I friulani stavolta sembrano accusare il colpo e rischiano di incassare il gol del tracollo, ma all'84' ecco un nuovo colpo di scena: rapida triangolazione tra Stryger Larsen e De Paul sulla destra, cross in area del laterale danese e girata perfetta di testa di Lasagna per il 2-2 che fa ammutolire tutto lo stadio.

Rebic eroe di giornata - Partita finita? Tutt'altro... Perché il Milan suona l'arrembaggio e al 93' Rebic manda in visibilio San Siro con un gol di pura freddezza: il croato mette a sedere Becao con una finta e fulmina Musso con un diagonale di sinistro imprendibile per il 3-2, anche grazie a un ottimo lavoro al limite dell'area di Ibrahimovic. Rimonta meritata e ormai insperata per i rossoneri, in virtù di un secondo tempo giocato col cuore contro un'ottima Udinese che l'aveva preparata benissimo e non avrebbe comunque rubato niente se si fosse portata a casa un punto. Milan ottavo in classifica con 28 lunghezze, Udinese tredicesima con 24.

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