Agnelli si collega alla conferenza di Ceferin, la UEFA lo butta fuori. Il retroscena sulla Superlega
Agnelli espulso nel vero senso della parola? E' successo anche questo, secondo quanto riporta l'edizione on line di Tuttosport che svela il retroscena in occasione della conferenza stampa di Aleksander Ceferin, che nel pomeriggio di ieri ha parlato in streaming per commentare la sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla posizione di monopolio illegale della sua UEFA. Alla conferenza stampa si era collegato Andrea Agnelli - si legge - senza però riuscire a seguirla interamente. Questo perché appena è stato riconosciuto (si era collegato con il suo account con nome e cognome) è stato bannato dallo streaming.
Lo stesso Agnelli - continua Tuttosport nella sue versione on line - ci ha riso sopra, ha chiesto il telefono di un suo collaboratore e ha finito di seguire la conferenza da quello. Ma evidentemente, a distanza di oltre un anno e mezzo dalla famigerata notte della Superlega, nella quale Ceferin definì Agnelli "un serpente", il presidente dell'Uefa ha ancora il dente molto avvelenato con lui.
Le parole di Aleksander Ceferin in conferenza stampa dopo sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea in merito al progetto Superlega
"La cosa più importante è che il calcio rimane unito, lo dimostra il fatto che qui sono presenti tutti i principali rappresentanti del calcio europeo", ha esordito al fianco di Javier Tebas (presidente della Liga) e Nasser Al Khelaifi (presidente dell'ECA). Il progetto della Superlega non comprende i principi del merito sportivo. Puoi essere o non essere parte del sistema. Il progetto della Superlega presentato oggi è ancora più chiuso di quello presentato nel 2021. Lo abbiamo detto più volte e lo vogliamo ribadire: il calcio non è in vendita. Oggi abbiamo avuto l'ulteriore conferma che quello della Superlega è un progetto chiuso e non aperto. Noi non proveremo a fermarli, non lo abbiamo mai fatto. Loro possono creare quello che vogliono. Io spero che inizino il prima possibile questa competizione con due club. Io spero che sappiano cosa stanno facendo, ma non ne sono sicuro".