Claudio Nassi: "Avete costruito il muro e messo le forche a Coverciano?"
di Redazione TMW
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Poi tecnico, perché, come ripete Zeljko Obradovic, "non c'è tattica più importante della tecnica". E qui casca l'asino. Fin dai primi anni 2000, quando il Settore Tecnico di Coverciano fu commissariato e il Vicepresidente Mazzini chiese se ero disposto a dare una mano, si dovevano rivedere i corsi per manager, allenatori e istruttori. Ripeto che la scuola non è quella che dicono da più parti. Andava rivista da oltre vent'anni. Parlare dell'insegnamento dei fondamentali continua a essere pleonastico, cosa che non succedeva in passato, quando in quasi tutti i settori giovanili erano presenti maestri che, ad ogni stagione, portavano nella rosa della prima squadra giovani interessanti e, spesso, titolari.
Sembra impossibile, purtroppo, capire che bisognerebbe saper insegnare per avere ogni anno portieri, difensori e centrocampisti fatti in casa, al posto di stranieri che non hanno diritto di cittadinanza nei nostri campionati. Pensate che sono presenti anche nei Dilettanti. Da tempo a Coverciano la fa da padrone la tattica, quasi non ci si accorgesse delle differenze, che regala la tv, tra i nostri tornei e gli altri. Ma quanti calciatori, anche di Serie A, conoscono l'uso dell'esterno piede? Non dovrebbe essere scontato notarlo? Abbiamo fatto i gabbioni. Un tempo anche a Coverciano. Ma quando ho ripetuto a uno dei Presidenti più capaci, la settimana scorsa, se aveva costruito il muro e messo le forche, come suggerito da un anno e un tempo indispensabili, ha risposto che a breve provvederà!
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Venerdì 26 Luglio 2024