Claudio Nassi: "Il predestinato"
di Redazione TMW

Appese le scarpe al chiodo, la prima porta a cui bussa è quella di Guardiola, trovando il maestro che gli ha insegnato ad allenare. L'apprendistato finisce quando lo cerca l'Arsenal. "C'era solo una squadra - dice Pep - contro cui, quando segnavamo, Mikel non esultava: l'Arsenal. E quando uno ha un sogno deve realizzarlo". Nel 2019 firma un contratto di 3 anni e mezzo con i Gunners. Il 1° agosto 2020 conquista la F.A. Cup, primo trofeo da allenatore, e il 20 il secondo, il Community Shield, battendo il Liverpool 5-4 ai rigori. Non bastano ai tifosi, che all'inizio del 2021/22 vogliono la testa del tecnico. Poi l'Arsenal prende a migliorare e Arteta cresce nella considerazione di tutti.
Oggi la squadra gioca il miglior calcio della Premier e dopo 19 partite era in testa con 50 punti, bottino che non aveva fatto nemmeno nel 2004, l'anno del titolo degli "invincibili" di Arsène Wenger. Sabato l'Arsenal cade, dopo 5 mesi, a Liverpool, 1-0 con l'Everton, ultimo in classifica. A dimostrazione, ancora una volta, che le partite più difficili sono quelle che fanno dormire la notte. L'obiettivo rimane vincere la Premier dopo 19 anni. Arteta sa di non aver fatto nulla, c'è un girone di ritorno da disputare e può accadere di tutto, anche se il Manchester City, sconfitto 1-0 dal Tottenham, rimane a 5 punti, con una partita in più.
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