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FOCUS TMW - Serie A, la Top 11 del 36° turno: il Milan devastante di Torino ne piazza 5

di Gaetano Mocciaro
Matteo Gribaudi/Image Sport
Matteo Gribaudi/Image Sport
Di seguito la Top 11 (4-3-3) del 36° turno di Serie A.

GIANLUIGI BUFFON
Sassuolo-Juventus 1-3

Titolare in quella che potrebbe essere la sua ultima da bianconero in A. Si esalta subito su uno dei fondamentali che più gli sono stati contestati in carriera, neutralizzando Berardi dal dischetto. Protagonista anche dopo. È stato bello, Gigi.

DAVIDE ZAPPACOSTA
Bologna-Genoa 0-2

Il solito treno sulla corsia di sinistra che, esattamente come contro il Sassuolo, trova il gol con una potente conclusione da fuori area.

SIMON KJAER
Torino-Milan 0-7

I pochi velleitari tentativi granata sono murati dal danese, fondamentale ancora una volta.

CRISTIAN ROMERO
Atalanta-Benevento 2-0

Cancella un’ottima occasione a Barba nel primo tempo, domina in difesa e non fa passare nessun pallone. Giganteggia contro un attacco davvero sterile.

THEO HERNANDEZ
Torino-Milan 0-7

È in gran spolvero per questo finale di stagione e lo dimostra la doppietta capolavoro: sblocca la partita con un missile terra-aria, chiude il cerchio con un morbido pallonetto. Sette gol in campionato, meglio dell'anno scorso.

FABIAN RUIZ
Napoli-Udinese 5-1

Oltre al suo solito lavoro da inventore della manovra azzurra, con la luce sempre accesa, c'è il gol. Il suo sinistro da fuori che vale il 2-0 è una vera e propria perla: toglie la ragnatela dall'incrocio dei pali, senza dare scampo a Musso. L'Udinese gli porta bene, ne segnò uno altrettanto bello lo scorso anno.

FRANCK KESSIE
Torino-Milan 0-7

I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di calciarli. L'ivoriano ci riprova tre sere dopo e stavolta spiazza Sirigu. Prima e dopo devastante: è ad aiutare in difesa, è presente in attacco, serve l'assist per lo 0-3.

PIOTR ZIELINSKI
Napoli-Udinese 5-1

Ha una grande capacità che gli permette di rendersi sempre pericoloso: con il primo controllo orienta la giocata, anche perché il suo cervello la intuisce prima che arrivi il pallone. Un gol, un assist e i soliti tocchi eleganti. Un piacere per gli occhi.

BRAHIM DIAZ
Torino-Milan 0-7

È in stato di grazia. Il primo gol nasce da una sua iniziativa, trova la gioia personale nella ripresa, segnando di giustezza. La città di Torino evidentemente gli porta bene.

LUIS MURIEL
Atalanta-Benevento 2-0

Due passaggi a vuoto contro Sassuolo e Roma, ma è difficile fermarlo in un anno in cui gli riesce tutto. Altro gol segnato, con Gasperini è diventato un killer d’area di rigore.

ANTE REBIC
Torino-Milan 0-7

Devastante, onnipresente. Agisce soprattutto a sinistra nonostante sia chiamato a sostituire Ibra e segna come un centravanti fatto e finito. Suo il filtrante per Castillejo nell'azione del rigore, manda quasi in rete Calabria e Kessie, serve l'assist per Théo Hernandez e trova infine una tripletta.
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