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Il Genoa dura un tempo e il Napoli gliene fa sei: Lozano e Mertens in spolvero, disastro Lerager

di Giacomo Iacobellis
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport
Due su due per il Napoli di Gennaro Gattuso, che travolge il Genoa dopo aver vinto all'esordio in questo campionato col Parma. Al San Paolo, d'altronde, gli ospiti durano solo un tempo, con gli azzurri che segnano quindi una sola rete nei primi 45 minuti e ben cinque nei secondi. Lozano e Mertens in grande spolvero, Lerager e Goldaniga a dir poco disastrosi.

Le scelte dei due allenatori - Formazione ultra-offensiva per mister Gattuso, che lancia dal 1' Insigne, Mertens e Lozano, dietro a Osimhen, in un 4-2-3-1 votato al calcio d'attacco. Maran, sul fronte opposto, risponde riproponendo quasi interamente lo stesso 3-5-2 che domenica scorsa ha travolto il Crotone all'esordio: solo tre cambi, tra i quali il portiere Perin causa Covid, oltre a Pjaca per Pandev e Masiello per Zapata.

La sblocca Lozano, ma il Genoa tiene il campo - Pronti-via e gli azzurri sono subito avanti. A sbloccare il risultato è il messicano Hirving Lozano, che sfugge a Pellegrini, taglia alla perfezione sul secondo palo a destra e trafigge Marchetti su prezioso assist di Mertens dalla fascia opposta per l'1-0 dopo appena nove minuti di gioco. Il Genoa risponde immediatamente con una gran bella iniziativa di Pjaca, il più ispirato fra i suoi, che salta due uomini in velocità e regala a Lerager un rigore in movimento, col centrocampista rossoblù che cicca però clamorosamente il pallone al 17'. Il Napoli non si accontenta e ha un'altra occasione importante con Lozano al 19' (tiro a lato dopo un passaggio di Osimhen), ma poco dopo è costretto a rinunciare a capitan Insigne a causa di un problema muscolare: fastidio al flessore per l'attaccante partenopeo, che lascia il campo sofferente già al 21' al giovane Elmas. I ritmi di gioco si abbassano nell'ultimo quarto d'ora e il Grifone tiene bene, non rinunciando a costruire con Zajc e Pjaca, ma l'ultimo tiro in porta è sempre dei padroni di casa con un destro di Osimhen a ridosso del finale di primo tempo.

Napoli-show, il Genoa non rientra in campo - Si riparte e, ancora prima di quanto accaduto nel primo tempo (Lozano a segno al 9'), il Napoli trova il gol del raddoppio. Grande azione corale avviata da Zielinski, che dopo appena 26 secondi dall'inizio della ripresa si invola verso la porta avversaria, allarga a destra per Elmas e va a battere Marchetti in area dopo un perfetto assist di suola di Osimhen. È il sigillo che, assai troppo presto, chiude l'incontro, visto che da questo momento in poi il Genoa esce mentalmente dal campo (sempre che ci fosse rientrato). Gli azzurri ringraziano e calano il tris con Mertens al 57': l'attaccante belga raggiunge quota 127 centri col Napoli grazie a una conclusione dal limite dell'area su assist di Zielinski, con grande colpevolezza però tanto di Lerager quanto della difesa ospite. Arriva poi la doppietta di Lozano, la prima in Serie A, con un errore di Pandev che consente allo stesso Mertens di servire l'ex PSV alle spalle di Goldaniga: impeccabile la sua definizione in area davanti a Marchetti per il 4-0 al 65'. Partita finita? Tutt'altro, perché partecipano alla festa anche il giovane Elmas, che si inserisce alla perfezione dopo un ottimo lavoro sulla sinistra di Hysaj, dribbla due avversari e prende il tempo a Marchetti per il 5-0 al 69', e il neo-entrato Politano, autore di un grande spunto individuale in area per il 6-0 appena due minuti più tardi. Il finale è pura accademia, col signor Sacchi bravo a mandare tutti negli spogliatoi prima del dilagare del nervosismo per un risultato... tennistico.

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