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...con Daniele Sebastiani

di Alessio Alaimo
Antonello Sammarco/Image Sport
Antonello Sammarco/Image Sport
È il giorno del verdetto. Oggi il Coni si pronuncerà sul ricorso del Trapani a cui è stata inflitta una penalizzazione di due punti per ritardati pagamenti. E il Pescara attende la conferma della penalità per potersi concentrare sui playout contro il Perugia. “Sappiamo di aver fatto le cose in modo corretto e ci aspettiamo il rispetto delle regole da parte di tutti. Che si invochi una causa di forza maggiore non esiste al mondo... è stata soltanto una società a non aver pagato nei tempi”, dice il presidente del club abruzzese, Daniele Sebastiani.

Strano vedere il Pescara lottare per non retrocedere.
“Abbiamo dei demeriti, non sto scaricando le responsabilità. Siamo i primi responsabili. Ma ora siamo in questa situazione e ci giochiamo i playout. Il Trapani ha fatto dieci innesti a gennaio, se il verdetto fosse diverso il campionato sarebbe falsato. Non ce l’ho con il Trapani, ma le scadenze vanno rispettate. Potevamo anche esserci noi in questa situazione o un’altra squadra, il pensiero sarebbe stato uguale”.

Cosa avete sbagliato?
“Magari abbiamo sbagliato qualche acquisto, ma ci sono tante cose da prendere in considerazione. Se siamo in questa situazione vuol dire che la squadra non è stata all’altezza, abbiamo sbagliato tante partite. Ma possiamo porre rimedio ai playout, ci giochiamo centottanta minuti contro un’altra squadra nella stessa situazione nostra perché anche il Perugia era costruito per ben altro campionato”.

Gli errori da non ripetere?
“Questo campionato ha dimostrato che ci vuole gente di categoria e che da tutto e forse qualcosa in più. Qualche capacità in meno e più carattere, la cazzimma è fondamentale e forse sia noi che il Perugia abbiamo pensato di essere troppo belli per rischiare”

Il vostro avversario è Oddo.
“È un amico. E a noi ha regalato soddisfazioni. Anche con Santopadre ho un ottimo rapporto, nessuno si aspettava questa situazione”.

Si riparte da Sottil?
“Intanto finiamo il campionato. Il mister sa di dover finire il campionato nel migliore dei modi, poi parleremo anche con lui. La prossima stagione avrà un tempo limitato per fare tutto. Abbiamo una buona squadra, non è malvagia. Ma gli infortuni a catena hanno condizionato l’andamento del campionato”.

Con quanta tensione vive il giorno prima della partita?
“La tensione non porta a nulla. Vincerà il migliore”.
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