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La SPAL pensa già al futuro: sempre più improbabile la riconferma di Di Biagio

di Davide Soattin
Fonte Inviato a Ferrara
Image Sport
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Le strade della SPAL e di Gigi Di Biagio potrebbero dividersi al termine di questo campionato. L'allenatore romano infatti, chiamato dal club di via Copparo per sostituire Leonardo Semplici, non è riuscito a dare quella scossa necessaria richiesta da dirigenza e proprietà per evitare la retrocessione Serie B e ora le sue speranze di riconferma si trovano irrimediabilmente a fare i conti con una serie di valutazioni ragionate a cui sia la famiglia Colombarini, che il presidente Walter Mattioli e il direttore sportivo Giorgio Zamuner dovranno ricorrere per gettare basi solide che dovranno accompagnare i piani di rinascita biancazzurri

E di certo diviene estremamente difficile rinnovare la fiducia e presentarsi ai nastri di partenza di una nuova e impegnativa stagione con un allenatore che può vantare un ruolino di marcia abbastanza impietoso e tutt'altro che entusiasmante con una sola vittoria, un pareggio e ben sette sconfitte in nove gare giocate, a cui si aggiungono i diciotto gol subiti e la miseria di sei reti realizzate, oltre che una media punti da 0,4 a partita che fotografa al meglio il momento attraversato da Petagna e compagni, ormai destinati a una discesa senza freni in cadetteria a cui nessuno è riuscito a porre fine.

Ma più che i risultati, a destare preoccupazione e scetticismo nei confronti di Gigi Di Biagio è l'atteggiamento con cui la SPAL ha affrontato gli scontri diretti per la salvezza contro Sampdoria, Udinese e Genoa, mettendo in campo una serie di prestazioni degne di una squadra mentalmente già retrocessa, incapace di creare e di reagire, oltre che svuotata degli stimoli, dell'orgoglio e di quel fuoco che devono essere i principali e fondamentali tratti distintivi di una provinciale in lotta per raggiungere il proprio obiettivo stagionale.

In poche parole, la scintilla che avrebbe dovuto portare il cambio di guida tecnica a campionato in corso non si è vista e, arrivati a questo punto, nemmeno si vedrà. Anzi, la SPAL era ed è rimasta ultima in classifica e partita dopo partita è sembrata addirittura sgretolarsi e perdere quelle poche certezze che la sostenevano a inizio stagione, segnale inequivocabile di come il Di Biagio-bis sarà una strada difficilmente percorribile per il futuro del club biancazzurro, che dovrà progettare una B da protagonista per tentare subito l'immediata scalata al piano superiore.

Ad aggiungere ulteriori dettagli e punti di appoggio a questa serie di considerazioni sono state proprio le parole del presidente Walter Mattioli che, dopo aver detto poco prima del match con il Cagliari "se Di Biagio perderà dodici partite su dodici, verranno a crearsi dei problemi", ieri sera, durante un evento riservato solamente agli sponsor, si è ulteriormente sbilanciato sul difficile momento attraversato dal tecnico romano, arrivando ad affermare senza fare tanti giri di parole: "All'inizio pensavamo tenerlo, ora però se il gioco continua ad essere questo non c'è margine per continuare insieme".
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