Haaland, la Juve prova a forzare la clausola. Regia di Raiola. Pirlo in panchina dopo Sarri. Allegri blocca Pogba. Milan prova per Milik e offre Kessie. Napoli, ok per Under. Simeone vuole Zapata. Fiorentina su Emery
di Enzo Bucchioni
Federico De Luca
Tornando al centrocampo, dopo Arthur e Kulusewski, con Bentancur e Matuidi (che resterà), servono un altro paio di elementi e i nomi sul taccuino di Paratici sono giusti. Quello sottolineato in rosso è Zaniolo. La Juve aspetta l’evolversi della situazione in casa Roma, ma lo vuole fortemente. Per il regista c’è Sarri che insiste per Jorginho (il Chelsea vuole 60 milioni), tanto più che la pista Thiago Alcantara s’è raffreddata. Lo spagnolo non rinnova con il Bayern, ma avrebbe scelto il corteggiamento di Guardiola. La Juve però resta con i riflettori a Monaco per tentare Alaba, un altro che non trova l’accordo per il rinnovo.
Tornando a Raiola, diminuiscono invece le possibilità di un ritorno in bianconero di Paul Pogba. Le ultime di radio-panchina portano Allegri allo United. L’ex bianconero (è libero da tre giorni) ha detto no proprio al Borussia Dortmund e pare stia aspettando di chiudere con gli inglesi. Fra la richieste la conferma di Pogba che sarebbe felice di tornare sotto la guida dell’allenatore che l’ha fatto crescere.
Ma la Juve non pensa solo ai giocatori, sta seguendo il modello spagnolo per la panchina. Ora che da un paio d’anni anche in Italia c’è la possibilità di avere la squadra B, i bianconeri hanno deciso di provare a farsi in casa l’allenatore del futuro. Come Guardiola è nato nella Cantera del Barcellona e Zidane nel Castilla del Real, la Juve ha deciso di lanciare e testare Pirlo. Dal prossimo campionato guiderà l’Under 23 poi se dimostrerà di essere pronto, sarà l’erede designato della panchina di Maurizio Sarri. Ma Pirlo è nato allenatore in campo e l’idea della Juve potrebbe rivelarsi vincente.
Vincente anche il colpo di Marotta e Paratici con Hakimi. E’ uno dei primi tre esterni destri del mondo, ha appena 21 anni (22 a novembre), averlo pagato 40 più cinque di bonus è un affare. Qualcuno all’interno del Real ha cercato di far saltare tutto nelle ultime ore (ricordate le parole di Zidane?), ma l’Inter s’era già mossa benissimo. Ieri è arrivata l’ufficialità con tanto di foto celebrativa. Peccato per la maglia a strisce seghettate, ma non si può avere tutto nella vita…Di Tonali sappiamo che arriverà, ora l’ha annunciato anche la tv nerazzurra.
E il Milan? In attesa di capire come sta evolvendo l’affare Arnault sottotraccia da diversi mesi e soprattutto capire quando Rangnick chiuderà tutte le riserve, comunque si progetta forse sotto l’input del manager tedesco oppure grazie al lavoro di Massara con Maldini e regia di Gazidis. Piace Milik e il giocatore che ha parlato anche con la Juve, non ha detto no. Lo spinge verso Milano soprattutto la compagna Jessica, famosa modella polacca. E sul piatto potrebbe finire Kessie che piace moltissimo a Gattuso. Nel frattempo dalla Spagna danno per fatto Romagnoli all’Atletico per 50 milioni. Sempre l’Atletico ha nel mirino Duvan Zapata. E’ lui il primo nome della lista di Simeone, ma l’Atalanta ha sparato alto: 60 milioni.
Tornando al Napoli, oltre a Kessie del Milan, nel taccuino di Gattuso c’è anche Under destinato a prendere il posto di Callejon. Valutato venti milioni, l’affare è praticamente fatto, alla Roma andranno cash e forse Malcuit per un totale di 20 milioni.
Capitolo allenatori. La Fiorentina per ripartire ha bisogno di un top in panchina e ieri Rocco Commisso ha dato l’ordine di accelerare: Emery, come detto da tempo, è la prima scelta e si aspetta una decisione a breve.
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