Le grandi trattative della Lazio - 1992, a Roma arriva Signori: il nuovo re biancoceleste
di Riccardo Caponetti
Federico De Luca
Signori esordisce con la Lazio il 6 settembre 1992 con una doppietta alla Sampdoria e non smetterà più di farlo: 32 sono le reti a maggio, su 38 presenze. Supera i 20 anche l'anno dopo, mentre particolarmente fruttuosa diventa il binomio con il suo maestro Zeman, che ritrova a Roma dal 1994-95. Con il boemo in panchina e lui in attacco, la Lazio arriva al secondo posto in campionato, conquistando per la prima volta ai quarti di finale di una competizione europea (Coppa Uefa). In poco tempo si impone come leader tecnico e umano di quella squadra, tanto da diventarne capitano. Con l’aquila sul petto vince tre volte la classifica marcatori del campionato e due volte quella della Coppa Italia. È il simbolo della nascita della grande Lazio, che a cavallo del 2000 salirà sul tetto d'Europa con il successo contro il Manchester nella Supercoppa europea. Nel 1997 Cragnotti sceglie Eriksson come allenatore e, per rinforzare la squadra, ingaggia giocatori come Mancini, Jugovic e Almeyda. Signori perde la titolarità e per questo, nel dicembre di quell'anno, va in prestito alla Sampdoria, per poi trasferirsi l'estate successiva al Bologna. Nonostante a oggi siano passati tantissimi calciatori di primo livello a Formello, per i tifosi della Lazio Beppe Signori rimarrà per sempre il loro re.
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