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Kownacki: "Il Fortuna mi ha dato un'opportunità che a Genova purtroppo non avevo. Ho imparato molto da Quagliarella"

di Gaia Cifone
per Sampdorianews.net
Antonello Sammarco/Image Sport
Antonello Sammarco/Image Sport

L'avventura di Dawid Kownacki in Germania al Fortuna Düsseldorf è sicuramente positiva, infatti l'ex blucerchiato ha ripreso a giocare con continuità in maglia biancorossa. 

L'attaccante polacco, intervistato in esclusiva da tuttomercatoweb.com, ha parlato a 360°, e tra i vari tanti temi toccati c'è quello del suo approdo in Bundesliga. L'ex numero 99 sottolinea come si trovi bene e si auguri di restare a lungo:
"Sono soddisfatto. Ho giocato molto di più e questa era la cosa fondamentale per me. Il Fortuna mi ha dato un'opportunità che a Genova purtroppo non avevo. Mi sto trovando molto bene. Il campionato è di alto livello, ogni partita è complicata e ho notato subito maggiore intensità rispetto alla Serie A. Sono contento di potermi misurare con la Bundesliga dopo le esperienze in Polonia e Italia, mi sento cresciuto e maturato."

Sono già arrivate anche le prime soddisfazioni personali, in primis la doppietta che ha steso lo Schalke 04 a inizio marzo: "Quello è stato senza dubbio il momento più bello finora. Abbiamo vinto e io ho segnato due reti alla Veltins-Arena, davanti a 60.000 persone. Una doppietta che mi ha aiutato ad acquisire maggiore fiducia e consapevolezza nella mia nuova avventura." 

Soddisfatto della scelta di gennaio? "Assolutamente sì. Volevo cambiare campionato, ambiente... Ne avevo davvero bisogno. In sei mesi avevo giocato appena 155 minuti in Serie A, questo la dice lunga. La Samp mi aveva offerto in prestito ad altre squadre italiane, ma io voglio decidere in prima persona riguardo alla mia carriera e ho quindi fatto di tutto per trovare la soluzione migliore per me. Il Fortuna è stato senza alcun dubbio la scelta giusta. Io e il mio agente Marcin Kubacki abbiamo dovuto lottare a lungo per ottenere questo trasferimento. 

Voglio restare in Bundesliga, al Fortuna Düsseldorf. A Marassi ero solamente il quarto attaccante e credo che questa situazione non cambierebbe se tornassi a Genova dopo questo prestito."

Un bel ricordo legato ai blucerchiati? "Il gol segnato a San Siro contro l'Inter. Mi vengono ancora i brividi se ci ripenso... Fu la mia seconda rete in Serie A, consecutiva a quella col Crotone. In uno stadio fantastico, contro una squadra fortissima. E riuscimmo pure a portare a casa la vittoria. Cosa chiedere di più?"

A proposito di Samp, a Genova si allenava quotidianamente con un certo Fabio Quagliarella... "Quagliarella è un bomber di razza, con esperienza da vendere dall'alto dei suoi 36 anni. Ho imparato molto da lui, abbiamo parlato a lungo a Genova e io ho cercato di rubargli ogni giorno qualche trucco del mestiere. Fabio è una persona meravigliosa, una leggenda non solo della Samp, ma di tutto il calcio italiano. Gli auguro il meglio e lo ringrazio tanto per l'aiuto".


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