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Caso Dia, ancora tempi lunghi per il verdetto. I tifosi: "Non giochi chi testimonia a suo favore"

di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com
Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Primo round della battaglia tra la Salernitana e Boulaye Dia. Si è svolta ieri a Roma la prima udienza davanti collegio arbitrale del Coni al quale la società di Iervolino si è rivolta tramite i propri legali (Chiacchio, Fimmanò e Sica) per chiedere un risarcimento danni milionario e la decurtazione del 50 per cento dell’ingaggio percepito dall’attaccante.

Tutto parte dal rifiuto del calciatore, assistito dai legali Gallavotti e Laporta, a scendere in campo nei minuti finali della partita di Udine, smentito in seguito dal senegalese in un’intervista non autorizzata concessa a L’Equipe, per la quale rischia un’ulteriore multa. Nel corso dell’udienza di ieri, durata quasi 5 ore e nel corso della quale le parti hanno ribadito di non voler transare dopo i tentativi andati a vuoto nelle scorse settimane, sono stati ascoltati l’ex direttore sportivo Morgan De Sanctis, il segretario Dibrogni ed una collaboratrice del nuovo procuratore di Dia, Vadim Vasilyev.

La prossima udienza si svolgerà il 10 maggio, quando saranno ascoltati mister Liverani ed i calciatori Coulibaly e Costil. Entro il 30 giugno sarà emesso il lodo.


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