...con Attilio Tesser
di Alessio Alaimo
Antonello Sammarco/Image Sport
Ha avuto paura di non ritrovare la stessa squadra dopo il lockdown?
“No. Ma ho trovato diverso l’ambiente, la mancanza dei tifosi. Poi sul campo non è cambiato più di tanto. Non ci sono stati stravolgimenti particolari. Bisognava trovare la condizione atletica, ma non ho visto grossi cambiamenti nell’intensità. È mancato il pubblico, questo sì. E mi dispiace, perché il calcio è passione”.
Con quanta tensione sta vivendo i momenti pre partita?
“Sono sereno e spero lo siano anche i nostri giocatori. Serve che tutto ciò che abbiamo sia messo in campo. Abbiamo il 25% di possibilità ciascuno, cercheremo di giocarci le nostre carte”.
Analogie tra il suo Pordenone e il Novara che portò in Serie A qualche anno fa?
“Si. Ci sono. Eravamo una neopromossa proprio come il Pordenone adesso. E ho un gruppo compatto come lo avevo a Novara. Vedo una squadra coesa”.
La Serie A oggi è un obiettivo...
“Lavoriamo partita dopo partita. Siamo lì, ci giochiamo le nostre possibilità. L’obiettivo è fare meglio la prossima partita”.
Che farà in caso di promozione?
“Pensiamo al Frosinone stasera. Non ho pensato a nulla, sono l’uomo più banale del mondo. Sicuramente farò qualche giorno di vacanza, poi al resto penserò al momento opportuno”.
Pirlo alla Juve: da allenatore, come lo vede?
“Ha un’esperienza enorme. Ci sta che la Juve si affidi a lui. Non mi scandalizzo. Sicuramente è fortunato a partire da un club così importante, dovrà dimostrare le sue qualità”.
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