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Roma poco allupata, proprio come quattro anni fa

di Alessandro Carducci
per Vocegiallorossa.it
Fonte Redazione Vocegiallorossa - Alessandro Carducci
Federico Gaetano
Federico Gaetano

Era il 30 ottobre del 2016, precisamente 4 anni fa, quando la Roma si presentò a Empoli per continuare l’inseguimento alla Juventus. I giallorossi sprecarono parecchie occasioni, con il portiere avversario (Skorupski) autore di una grande prestazione. Era la Roma di Dzeko ma anche di Salah, El Shaarawy, De Rossi e Nainggolan, tra gli altri. A fine gara, Luciano Spalletti disse in conferenza stampa: “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, purtroppo siamo un po’ così, per far gol bisogna essere bellissimi e non basta essere belli. Per prendere il nostro stemma siamo poco allupati, si corteggia un po’ la situazione. C’è anche a chi garba che si faccia in un altro modo. Bisogna essere più cattivi e velenosi, ma quando si creano queste occasioni bisogna far gol”.
Prendete queste dichiarazioni e trasportatele al giorno d’oggi, all’occasione fallita da Dzeko, ai contropiedi non sfruttati, all’ultima giocata sbagliata da Spinazzola in Coppa, a qualche errorino di Mkhitaryan, a tutte quelle situazioni in cui la Roma arriva vicina ma le manca poco, pochissimo, per concretizzare.
Le tracce sono tante e disseminate lungo tutto il cammino dei giallorossi. La Roma crea molto, nel senso che si mette molto spesso nelle condizioni di poter far male all’avversario. Non bisogna solo contare i tiri in porta ma tutte quelle situazioni in cui i giallorossi, per merito, si sono messi nelle condizioni di arrivare in rete e non ci sono riusciti per aver sbagliato l’ultima giocata, la scelta di gioco, per poca cattiveria, per aver corteggiato un po’ troppo la situazione. Per dirla alla Spalletti, bisogna essere più cattivi e velenosi. Ora come allora.


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Venerdì 19 Aprile 2024