Agostini: "De Rossi sembrava una scelta azzardata, invece si è rivelata la più azzeccata"
Massimo Agostini, soprannominato “Condor”, ex calciatore della Roma, responsabile dell’area tecnica del Cesena, appena promosso in serie B, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi in Tv”, sull’emittente T9 - CH 17.
Due stagioni alla Roma, fra il 1986 ed il 1988. Che ricordi hai?
“È stata la mia prima esperienza di un calcio ad alti livelli. Arrivavo dal Cesena, nella Roma di Eriksson raccolsi un’eredità pesante, la maglia numero nove di Bomber Pruzzo. Segnai 6 gol in 40 presenze, alcuni dei quali decisivi per la vittoria, come quello al Torino. Sarei potuto rimanere anche una terza stagione, ma decisi di rimettermi in gioco e tornai a Cesena nell’ambito di uno scambio con Rizzirelli. Roma mi è rimasta comunque nel cuore, così come mi è rimasto l’orgoglio di aver giocato con grandi giocatori”.
Parliamo degli attaccanti. Con l’occhio del dirigente, chi vedresti bene nella Roma della prossima stagione?
“Un attaccante da 20 gol a stagione, che, attualmente, fatta eccezione per Lukaku, che non è di sua proprietà, la Roma non ha. Avevo fiducia in Abraham, pensavo che potesse crescere e arrivare ad altri livelli, ma, dopo un’ottima prima stagione, si è fermato, causa anche l’infortunio. Azmoun sta giocando bene, ma non segna tanti gol”.
De Rossi è stato confermato come allenatore per la prossima stagione. Cosa ne pensi?
“Quando è stato ingaggiato, sembrava una scelta azzardata; invece, si è rivelata la più azzeccata che la società potesse fare. De Rossi conosce bene l’ambiente ed è un allenatore credibile. L’esperienza con la Spal non fa testo, perché si è trovato in un contesto con varie problematiche non ancora risolte”.
La Roma sta per giocarsi l’accesso alla finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
“Il Leverkusen è forte, gioca bene e ha vinto il campionato tedesco. Ma, la Roma è nelle condizioni mentali e fisiche per poter affrontare qualunque squadra. Quindi, ha tutte le possibilità di arrivare in finale”.