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Scacco Matto - Roma-Udinese 3-1, giallorossi padroni dell'area di rigore

di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
Fonte Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
www.imagephotoagency.it
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Finisce 3-1 il primo anticipo della sesta giornata di Serie A tra Roma e Udinese, con i gol di Džeko e Styger Larsen e la doppietta di Stephan El Shaarawy.

LE SCELTE - Eusebio Di Francesco, forse, dà un indizio sul ruolo di Alessandro Florenzi: il tecnico schiera il numero 24 da terzino destro davanti ad Alisson e con il resto della linea difensiva composta da Konstantinos Manōlas, Federico Fazio e Aleksandar Kolarov. A centrocampo torna Radja Nainggolan insieme a Kevin Strootman, con Lorenzo Pellegrini che si siede in panchina così come Maxime Gonalons, sostituito da Daniele De Rossi. Davanti, a destra va Diego Perotti, con Edin Džeko e Stephan El Shaarawy a completare il tridente. Luigi Delneri non deroga dal suo 4-4-2, con Kevin Lasagna e Maxi Lopez davanti.

SPINGI INDIETRO, SPINGI AVANTI - Come il Benevento, l’idea dell’Udinese è quella provare a tenere lontana la Roma dalla sua area di rigore schierando una linea difensiva alta, per prevenire le verticalizzazioni. Ma come il Benevento, il piano non sortisce l’effetto sperato: dopo pochi minuti, grazie anche al pressing dei centrocampisti, la Roma riesce a giocare il pallone con relativa tranquillità sulla trequarti avversaria, arrivando al gol dell’1-0 grazie alla forza di Nainggolan e al posizionamento di Džeko, che non finisce in fuorigioco e batte Albano Bizzarri. I tagli del bosniaco sono efficaci anche in ripartenza: il numero 9 ha un’occasione proprio grazie a un suo movimento, che libera dalla marcatura di Bram Nuytnick Strootman, pronto a servirlo in verticale. Come già detto, dentro l’area la superiorità della Roma è schiacciante e i giallorossi la fanno valere anche in occasione del 2-0, che arriva da una giocata ancora di Džeko e da un taglio di El Shaarawy che deposita in rete; il punteggio apre rapidamente anche la via della ripartenza, con il 3-0 che arriva su un errore grave di Jens Stryger Larsen che favorisce ancora El Shaarawy.

UN PO’ PER UNO - Con l’ingresso di Giuseppe Pezzella per Kevin Lasagna, l’Udinese passa al 3-5-2, con qualche minuto più tardi Seko Fofana al posto di Antonín Barák. Di Francesco invece attende per effettuare sostituzioni ma inverte la posizione di El Shaarawy e Perotti, spostando a destra il faraone: tarando ovviamente il tutto al contesto di una partita di fatto già conclusa, dei due è sembrato El Monito quello meno a disagio a giocare a piede corrispondente, grazie alla sua capacità di uno contro uno nello stretto. Dopo l’uscita di de Paul e l’ingresso di Rijad Bajić, inizia la girandola anche per Di Francesco, che risparmia minuti ai due più utilizzati: Džeko lascia il posto a Grégoire Defrel, schierato per la prima volta centravanti, Kolarov a Héctor Moreno, che mantiene le consegne del compagno pur schierato fuori ruolo. L’ultimo a uscire è Florenzi, sostituito da Bruno Peres per un finale di pura accademia, ravvivato dal rigore fallito da Perotti e dal gol finale di Styger Larsen, con la difesa giallorossa decisamente imperfetta nello schieramento.


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Giovedì 28 Marzo 2024