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Emerson Palmieri: "Sogno il Mondiale. Strootman e Florenzi mi aiutano nel mio recupero. Tra poco tornerò a correre". VIDEO!

di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it

Emerson Palmieri, terzino sinistro della Roma, è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale del club. Queste le sue dichiarazioni:  "Sto bene. Tra 10 giorni saranno due mesi dall'intervento. Sono sulla strada giusta per tornare prima possibile". 

In che fase ti trovi?
"Sto lavorando in palestra, sull'estensione e il tono muscolare. Sto andando benissimo sia per me, che per i dottori. Tra poco tornerò a correre". 

Florenzi ti sta aiutando?
"Si certo. Siamo insieme da Pinzolo e parliamo spesso, anche con Strootman, su come fare le cose al meglio, perché è normale provare dolore, ma con loro mi sento più sicuro". 

Quanto è importante essere nel gruppo?
"Molto. Sento che sto facendo il ritiro con loro. Anche io faccio doppei sedute e questo è importantissimo". 

Comunità brasiliana?
"A volte anche noi diciamo che il nostro volume è un po' alto, però quando siamo insieme è come se fossimo in brasile. Per questo che stiamo sempre a parlare insieme". 

Perché i calciatori brasiliani hanno una grande tradizione con la Roma?
"Roma ha una grande storia di calciatori brasiliani. Non lo so, perché è una città che sembra il Brasile con le persone calde come i tifosi. Sarà per questo..." 

Rimasto impressionato dal ritorno della Curva Sud?
"Una voglia immensa di tornare all'Olimpico con la Curva Sud. Quest'anno sarà più bello ancora per la Champions. Spero sia un anno bellissimo". 

Cosa ti manca di più?
"Stare in campo. A volte vedo gli allenamenti, le partite. Non mi aspettavo questa nostalgia del campo dopo solo 2 mesi". 

Come giudichi il lavoro dei compagni?
"Quelle volte che ho visto gli allenamenti stanno facendo benissimo. Mi dicono che si corre tanto, ma si sentono benissimo. Gli piace il lavoro del mister fatto di pressing e gioco d'attacco". 

Di Francesco?
"Ci ho parlato poche volte. Quando capita, parliamo o vediamo dei video. È importante per me, perché sembra di allenarmi con loro sulla fase difensiva". 

Il calcio di Di Francesco?
"È un calcio che mi piace tantissimo, perché a lui piace giocare sugli esterni. Anche quando giocavamo contro il Sassuolo era difficile fare la marcatura sugli esterni. A me piace giocare così". 

Stai conoscendo da vicino Karsdorp.
"Ricky è un ragazzo bravissimo. Sto imparando l'inglese con lui e lui con me l'italiano. Ha una voglia immensa di stare in campo anche lui". 

Kolarov?
"È un giocatore di altissimo livello che arriva a Roma per aiutarmi. Anche io posso aiutare lui. Io aiuto lui, lui aiuta me, noi aiutiamo la squadra. Questo è importante". 

Obiettivo stagionale tuo?
"Tornare a quella fiducia di prima, di non avere paura nel fare le cose. Dopo quando tornerò al 100% di aiutare la squadra". 

Obiettivo Mondiale?
"Sì, lavoro tutti i giorni pensando di essere convocato dall'Italia a giugno". 

De Rossi ti ha parlato di cosa significa?
"C'è ancora tempo per parlare, d'imparare. Questo lo chiedo a lui che lo ha già vinto". 

Idea sulla nuova Roma?
"Ha una prospettiva molto grande. Sono 2 anni che stiamo lottando per vincere il campionato e anche quest'anno è importantissimo. Siamo arrivati a 4 punti dalla Juventus e dobbiamo continuare così per ridurre il gap. Abbiamo 3 competizioni e dobbiamo lavorare su tutte e tre". 

Campionato?
"Inter e Milan hanno fatto un grande mercato. Il Napoli ha dimostrato di essere di alto livello. Dobbiamo provare e lottare ogni partita, perché tutti i punti sono importantissimi. Dovremo stare più attenti e fare ogni partita come fosse una finale". 

Un messaggio ai tifosi della Roma?
"Ho avuto un rapporto iniziale difficile, però con lavoro e umiltà ho cambiato questo rapporto che mi aiuta a tornare il più forte possibile. Dopo che sono tornati allo stadio giocare all'Olimpico era un'altra cosa. Noi abbiamo bisogno di loro. Insieme possiamo arrivare lontano". 


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