Verso l'Europeo. Il futuro di Acerbi, Retegui più dei competitor: i quattro posti ancora in ballo
Sta prendendo sempre più forma l’Italia che tra poco più di un paio di mesi dovrà difendere il titolo Europeo conquistato da Mancini a Wembley. Spalletti, scrive il Corriere della Sera, tra due mesi convocherà 28-29 giocatori da cui ricavare, entro la mezzanotte del 7 giugno, i magnifici 23 che prenderanno parte al torneo. 19 di questi sono più o meno assegnati, ne restano dunque 4 in bilico.
Uno degli aspetti che più terrà in considerazione il Commissario Tecnico toscano, che ha l’idea di svariare dal 4-3-3 al 3-4-2-1, è la duttilità. Per questo motivo giocatori come Di Lorenzo, Darmian, Dimarco e Cambiaso sono certi di un volo per Dusseldorf - secondo il quotidiano -. Leggermente indietro, invece, Udogie. Nel reparto centrale di difesa, invece, molto dipenderà da Acerbi. In caso di lunga squalifica Spalletti lo lascerà a casa e al suo posto potrebbe subentrare l’under 21 Calafiori. Lui più del romanista Mancini, secondo il quotidiano, è favorito per un posto nei 23. Gli altri sicuri sono Bastoni, Scalvini e Buongiorno.
In mezzo al campo Barella e Jorginho si sono dimostrati la coppia più affidabile. Oltre a loro sarà recuperato Cristante e verrà probabilmente confermato Locatelli. Più sfavorito invece Bonaventura, la cui presenza dipenderà molto dal finale di stagione che farà a Firenze. Sugli esterni invece Federico Chiesa, nonostante il rendimento altalenante, resta un pinto fermo. Così come Lorenzo Pellegrini e Davide Frattesi. Anche Zaniolo, nonostante il basso minutaggio con l’Aston Villa, sembra essersi guadagnato una maglia. Per l’ultimo posto El Shaarawy al momento sembra in vantaggio su Zaccagni.
Capitolo centravanti. La tournée americana ha regalato a Spalletti l’attaccante titolare “perfetto”, ossia Mateo Retegui. È andata peggio con Raspadori, che però è molto considerato dal c.t. e dunque dovrebbe essere convocato. Per quanto riguarda, infine, Scamacca e Immobile molto dipenderà dalle 9 partite che rimangono alla fine della stagione.