Noppert: l'uomo più alto dei Mondiali sarà titolare con l'Olanda. Ma a Foggia era riserva
Questa sera la partita più affascinante dei Mondiali si giocherà alle 17 italiane, allo stadio Al Thumama di Doha, dove scenderanno in campo Olanda e Senegal. Gli oranje sono i favoriti per la vittoria del Gruppo A, a maggior ragione dopo che un infortunio ha messo ko il giocatore più forte dei Leoni di Taranga, ossia Sadio Mané. Il grande punto interrogativo, per la selezione di Louis van Gaal è però legato alla porta.
DOPO VAN DER SAR, LA CRISI - È dai tempi di Edwin van der Sar che i Paesi Bassi non hanno un portiere di statura internazionale. Stekelenburg ha difeso i pali nella squadra del 2010, Cillessen nel 2014. Quest'ultimo è il grande assente del torneo del 2022: prestazioni nel club non all'altezza e ritenuto anche non propriamente un uomo spogliatoio. Pertanto il trio scelto da Van Gaal è formato da Bijlow del Feyenoord, dal 30enne Remko Pasveer dell'Ajax e da Andries Noppert, numero uno dell'Heerenveen.
L'UOMO PIU ALTO DEI MONDIALI - Se la storia di Pasveer, esordiente con la nazionale maggiore a 38 anni, sembra la più romantica, nemmeno quella di Noppert è da meno. Solo dieci mesi fa era riserva al Go Ahead Eagles e la sua convocazione ha sorpreso anche gli addetti ai lavori in patria. Tra le teorie che hanno ipotizzato c'è anche quella dell'espediente dei rigori, in quanto con i suoi 2 metri e 3 centimetri d'altezza, Noppert è il giocatore più alto dei Mondiali.
L'ESPERIENZA A FOGGIA - Prima dell'Heerenveen e del Go Ahead Eagles, il buon Noppert ha difeso i pali per un breve periodo niente meno che a Foggia. Arrivato a gennaio 2018, preso da Luca Nember, Noppert ha raccolto in un anno e mezzo la miseria di 8 presenze, 5 con Stroppa e 3 con Padalino. Proprio quest'ultimo, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb, ci racconta la sua esperienza con Noppert: "A Foggia non ha avuto troppa fortuna, ma quando l'ho allenato ha dato dimostrazione di avere delle qualità. Non era al suo massimo livello, ma nelle partite nelle quali è stato utilizzato si è ben disimpegnato".
PAPERE, PARATE E COCKTAIL - Nella fattispecie, di Noppert a Foggia ricordano un errore clamoroso nel corso di una partita contro il Verona, terminata 2-2 e di un rigore parato a Mattia Vitale la settimana seguente, che ha permesso ai satanelli di vincere 0-2 sul campo del Carpi. "Ero arrivato a stagione in corso - continua Padalino - e prendemmo un altro portiere, Nicola Leali, perché le cose non andavano bene. E così Noppert venne messo da parte". Dell'esperienza foggiana, raccontano della sua passione per la bella vita e l'abitudine a frequentare i locali della città, per concedersi una birra o un cocktail. Circa l'apprendimento della lingua i risultati non sono stati eccellenti con l'italiano, in compenso qualche modo di dire foggiano lo ha fatto suo. Lo stesso Noppert ha raccontato in un'intervista a ESPN alcuni episodi poco edificanti nella sua esperienza in Puglia, che in città hanno fatto decisamente rumore. Su tutte quella dell'auto rubata e, a sua detta, riacquistata dalla mafia. E poi le gomme bucate in caso di sconfitta.
L'INCREDIBILE APPRODO IN QATAR - Pasquale Padalino si mostra sorpreso della chiamata di Noppert da parte di Louis van Gaal: "C'è una certa curiosità a vedere un ragazzo arrivare fino a questo punto, ricordando da dove era partito. Ma non credo che Van Gaal sia matto e ci avrà visto lungo se ha deciso di puntare su di lui. Che ragazzo era? Un classico portiere, nel senso che per fare questo mestiere dei essere un po' 'matto', diciamo. Certo, la barriera della lingua è stata un ostacolo, ma il ragazzo si era alla fine ben inserito nel gruppo, in un contesto completamente diverso dal quale era abituato".