Il Brasile senza Neymar non decolla, va via pure la luce e regge la barricata Svizzera: 0-0 al 45'
Meglio il Brasile, ma senza entusiasmare. Il primo tempo della gara fra i verdeoro e la Svizzera, allo stadio 974 di Doha, finisce sul risultato di 0-0. Molto guardinga la formazione elvetica, mentre la Seleçao non è andata oltre un paio di occasioni, neanche particolarmente pericolose. Da segnalare, il blackout dell'impianto di illuminazione dello stadio per qualche secondo poco prima della fine del tempo regolamentare.
Il racconto del primo tempo. Tanto per dare ragione a Tite, Rieder e Widmer inaugurano la gara con un paio di fallacci su Vinicius, vittima designata di giornata in assenza di O Ney. La gara stenta a decollare a livello di spettacolo, al 27' la prima vera palla gol: Raphinha taglia tutto il campo con un traversone al bacio, che pesca Vinicius tutto solo sul lato lungo. Colpo a botta sicura dell'attaccante madridista, attento Sommer sul suo palo. Sempre Raphinha alla mezz'ora cerca il portiere elvetico dalla distanza, facile parata. Dagli spalti, anche Ronaldo il Fenomeno, guarito dal Covid, tira uno sbadiglio, stretto fra Cafu e Roberto Carlos: efficace, nonostante alcuni acuti, la barricata eretta dalla Svizzera, attenta al limite dell'esasperazione. L'assolo brasiliano che è la seconda parte di questa frazione di gara non comporta grandi pericoli per Sommer, chiamato al più a un'uscita coi pugni su un corner teso battuto da Raphinha.