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Giappone-Croazia 2-4 d.c.r., le pagelle: Yoshida fa cilecca. Livaja, quanta sufficienza

di Giacomo Iacobellis
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Giappone-Croazia 2-4 d.c.r. (44' Maeda, 56' Perisic)

Le pagelle del Giappone (Marco Pieracci)

Gonda 6,5 - Tira su la sbarra del casello per far pagare il pedaggio a Perisic che poi lo inchioda di testa, vola per deviare in corner il gran destro di Modric. Si arrende ai rigori.

Tomiyasu 6 - Calcola male il rimbalzo del pallone sul rinvio lungo di Livakovic spalancando un autostrada verso la porta. Si riscatta nella ripresa chiudendo Perisic.

Yoshida 5,5 - Qualche calo di concentrazione sparso qua e là, incappa in un paio di svarioni grossolani senza pagarne le conseguenze. Poi fa cilecca dagli undici metri.

Taniguchi 6 - Fa correre subito un brivido lungo la schiena dei croati girando a lato da ottima posizione. Di testa le prende tutte.

Ito 5,5 - Sgomma a destra seminando il panico nell'area avversaria coi suoi cross tagliati, peccato che si perda la marcatura di Perisic.

Endo 6,5 - In dubbio fino all'ultimo per un problema muscolare, Moriyasu benedice il suo recupero. Velocità di pensiero superiore, gioca sempre in verticale.

Morita 6 - Tanto dinamismo in mezzo al campo e una discreta visione di gioco, è il partner perfetto per assecondare le geometrie di Endo e contrastare il palleggio croato. Dal 106' Tanaka sv

Nagatomo 6 - Persa la spinta propulsiva di un tempo, bada soprattutto al contenimento. Efficace la manovra di disturbo su Kramaric. Dal 65' Mitoma 5,5 - Si è laureato con una tesi sul dribbling, supera l'esame Gvardiol ma si fa ipnotizzare da Livakovic.

Doan 6,5 - Decisivo due volte da subentrato, incide meno da titolare però ha il merito di disegnare il cross del vantaggio. Dall'87' Minamino 5 - Non riesce a entrare in partita, calcia male il primo rigore.

Kamada 6 - Regala leggerezza in un collettivo dove regna l'organizzazione. Ci aggiunge una bella dose di fantasia e imprevedibilità. Dal 75' Sakai 6 - Cambio conservativo, diligente.

Maeda 7 - Uomo in missione: è sempre in pressione sugli avversari e dopo un paio di impatti mancati la scaraventa alle spalle di Livakovic. Dal 65' Asano 6 - Giustiziere della Germania, fa il suo dovere dal dischetto.

Hajime Moriyasu 6,5 - Armonia tra i reparti e rapidità impressionante nelle ripartenze, del resto non si battono per caso Germania e Spagna. Si gioca i quarti ai calci di rigore contro i vicecampioni del mondo in carica fallendo di un soffio la storica qualificazione ai quarti.

Le pagelle della Croazia (Giacomo Iacobellis)

Giappone-Croazia 2-4 d.c.r. (44' Maeda, 56' Perisic)

Livakovic 8 - Incolpevole sul gol di Maeda, non corre grossi pericoli nei due tempi e compie un provvidenziale intervento su Endo nella ripresa. Si scatena nella lotteria dei rigori, dove para ben tre penalty giapponesi e porta di fatto la sua Croazia ai quarti di finale del Mondiale.

Juranovic 6 - Bel lavoro in fase di copertura su Kamada, meno costanza in quella di spinta. Anche se in chiusura di primo tempo sfiora la frittata per un malinteso con Livakovic, la sua partita resta comunque sufficiente.

Lovren 7 - È il migliore della retroguardia croata, tanto quando c'è da sbarrare la porta agli attaccanti giapponesi quanto quando c'è da costruire gioco. Come in occasione del gol del pareggio di Perisic, a cui è proprio Lovren a servire l'assist con un cross ben calibrato dalla trequarti.

Gvardiol 5,5 - Meno preciso del solito e anche un po' sfortunato, c'è non a caso lo zampino della rivelazione croata al Mondiale nella mischia che porta al gol del provvisorio vantaggio del Giappone.

Barisic 5,5 - Sostituisce l'infortunato Sosa sulla fascia sinistra, soffrendo ogni accelerazione del velocissimo Ito. Soprattutto nel primo tempo, quando il diretto avversario giapponese lo salta sistematicamente per arrivare sul fondo svariate volte.

Modric 6 - Il genio del Real Madrid stavolta si accende solamente a sprazzi, non riuscendo a illuminare il gioco della Croazia. La sua prestazione potrebbe svoltare al 63', ma il suo bolide di destro da fuori vede Gonda compiere un vero e proprio miracolo (Dal 98' Vlasic 6,5 - Il fantasista del Torino entra nel primo tempo supplementare e alla fine trasforma con freddezza il suo calcio di rigore).

Brozovic 6,5 - Alti e bassi anche nella gara del centrocampista dell'Inter. Brozovic fra i tre è quello che tocca più palloni, ma la Croazia anche col Giappone dà l'impressione di non riuscire mai a prendere il predominio in mediana. Mezzo voto in più per il rigore trasformato.

Kovacic 5,5 - L'ex Inter è forse il centrocampista meno brillante all'Al Janoub. Poca qualità, un po' di lavoro sporco, ma in un ottavo di finale del Mondiale i tifosi croati si aspettavano ben altro dai loro tre tenori (Dal 98' Majer 6 - Entra in campo con tanta voglia di impressionare e nel secondo tempo supplementare prova a impensierire Gonda dal limite).

Kramaric 5 - I due gol col Canada sembrano solamente un lontano ricordo, perché l'attaccante di Zagabria oggi partecipa poco alla manovra e arriva in ritardo su almeno un paio di palloni invitanti sotto porta (Dal 68' Pasalic 6,5 - Il centrocampista dell'Atalanta porta dinamismo e intensità negli ultimi 30 metri, trasformando alla perfezione il rigore che porta la Croazia ai quarti di finale di Qatar 2022).

Petkovic 5 - Preferito a Livaja nel ruolo di centravanti, l'ex Bologna non sfrutta l'occasione concessagli dal ct Dalic e si accomoda in panchina dopo un'ora senza aver minimamente lasciato il segno sul match (Dal 61' Budimir 5,5 - Un po' meglio rispetto a Petkovic, perché almeno lui ci mette un po' di garra. Ma al 67', quando Kramaric prova a pescarlo in area, non si fa trovare pronto. Dal 106' Livaja 5 - Si può prendere un'insufficienza giocando solamente un tempo supplementare? Sì, perché il suo rigore battuto con sufficienza sbatte sul palo fra le imprecazioni dei compagni).

Perisic 7 - È lui il vero leader della Croazia. Schierato ancora una volta nel terzetto d'attacco, l'esterno del Tottenham si sobbarca il peso offensivo croato e ripristina l'equilibrio del match con un colpo di testa da numero nove. Nel suo lunedì ci sono anche altre due palle gol non sfruttate, non i rigori perché Dalic - a sorpresa - lo toglie prima della fine del secondo tempo supplementare (Da 106' Orsic 6 - Un tiro in porta e poco più, entra quando ormai la partita si sta lentamente avviando verso i rigori).

Zlatko Dalic 6,5 - Sostituisce l'infortunato Sosa con Barisic sulla fascia sinistra e cambia il 9, pur senza avere risposte positive da Petkovic. Corregge il tiro nella ripresa, inserendo l'ex Crotone Budimir e anche Pasalic al posto di uno spento Kramaric. Sorprende tutti quando toglie Modric e soprattutto Perisic ai supplementari, ma i rigori alla fine gli danno ragione. Col Giappone contava il risultato, ai quarti di finale servirà però anche la prestazione.

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Domenica 28 Aprile 2024
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