Carannate:"La mia Turris dovrà provare a "vendicare" la sconfitta dell'andata..."
La Turris sarà di scena domani a Potenza, con l’obiettivo di vendicare la beffa dell’andata, quando gli uomini di Ragno riuscirono solo nel finale a sbloccare una gara nella quale avevano sofferto non poco e che li vide espugnare immeritatamente il Liguori. Quella di allora era una Turris dai valori tecnici abbastanza diversi da quella attuale, decisamente rinforzata nel mercato invernale. Da qui i presupposti per tentare un colpaccio che avrebbe dei risvolti importantissimi sia per la classifica che per il morale della squadra.
LA FIDUCIA DEL MISTER – Il tecnico Roberto Carannante si mostra fiducioso, nonostante l’impegno proibitivo: “La squadra è al completo, sia Visciano che D’Inverno hanno recuperato dai rispettivi acciacchi e tutti sono arruolabili. Ci attende una gara difficilissima, contro un avversario che meritatamente sta comandando il girone. Credo che il Potenza giocherà con il 4-2-4, così come ha fatto spesso in passato, ma noi non cambieremo il nostro atteggiamento. Come già ribadito anche per la Cavese, attendere un avversario così forte può essere solo un suicidio. Il nostro principio è sempre quello di fare la gara, anche se consapevoli che non sarà facile. Fondamentale è che la mia squadra agisca in blocco, con gli attaccanti a cominciare la fase di non possesso
e viceversa. Il Potenza è probabilmente l’avversario più duro del raggruppamento, ma noi siamo la Turris e ci siamo meritati il rispetto di tutti sul campo. Pertanto anche gli altri devono preoccuparsi di noi”.
LA FORMAZIONE – Mister Carannante sembra intenzionato a confermare gli stessi undici che domenica scorsa hanno imposto il pari alla Cavese. Confermata dunque la difesa con Testa tra i pali, gli under Piacente ed Esempio sugli esterni, con il duo Caso-Guastamacchia al centro. In mediana recuperato Visciano, uscito malconcio dal Simonetta Lamberti, con Romano in cabina di regia. Conferma in vista anche per Liberti, dopo la positiva prova di domenica scorsa. In avanti i brevilinei Roghi e Borriello a supporto di Liccardi.