Leonardo Giuzio a "Ma che Calcio dici...": "Contro il Picerno sarà dura. Ci vogliono destabilizzare, su Esposito, Diop e il mercato dico che...".

Sarà una gara complicata quella contro il Picerno per il Potenza come sostiene il segretario organizzativo del Potenza
Leonardo Giuzio, ospite lunedì sera di “Ma che Calcio dici...” su La Nuova Tv: “Affronteremo una partita difficile su un campo complicato con il Picerno che anche quest’anno ha dimostrato di essere un’ottima squadra che ha cambiato poco rispetto alla passata stagione – sostiene Giuzio. Mister Arleo è un tecnico molto preparato, abile a lavorare con i giovani. Hanno una società molto solida che hanno fatto del centro melandrino un’affermata realtà della categoria. Mi auguro che sia una bella
festa di sport, incontrerò mio fratello in panchina e per me sarà un piacere vivere questo match e uscire dall’impianto picernese con l’intera posta in palio”. Giuzio durante la il format targato La Nuova Tv ha colto l’occasione per fare chiarezza su alcuni aspetti che hanno caratterizzato il match col Gravina e il concitato day-after del pari contro la formazione di mister De Leonardis caratterizzato da alcune polemiche: “La ricerca della polemica è insita in determinati personaggi che si possono trovare ovunque, probabilmente manca la capacità di muovere una critica costruttiva e le motivazioni per puntare il dito visto che ne stiamo offrendo poche – prosegue Giuzio. Per quanto riguarda l’episodio della fascia di capitan Esposito, chi vive le dinamiche del rettangolo di gioco sa bene che quando una squadra è chiamata a recuperare e richiama in panchina il capitano, viene istintivo girarsi e porre la fascia, sotto le pressioni del guardalinee, a chi è chiamato a fare il vice. Ma il fatto che tutti abbiano valutato l’episodio come un gesto di insubordinazione è inspiegabile, soprattutto nei confronti di Esposito che nella situazione catastrofica dello scorso anno ha dimostrato un grande attaccamento alla maglia”. Giuzio ha chiosato rispondendo anche alle indiscrezioni lanciate da una testata pugliese, che ha raccontato di diversi malumori nello spogliatoio rossoblu, e raccontando cosa è accaduto sugli spalti del Viviani al termine del match: “Siamo estremamente sereni che il gruppo sia compatto e coeso – chiosa Giuzio. Ho letto da un sito d’informazione pugliese che ci sarebbero problemi di vario genere ma appare più un atto teso a destabilizzare l’ambiente. Ciò che dispiace è che il gioco delle parti venga attuato in Campania e in Puglia, mentre da noi in Basilicata si gioca a rovinare il prossimo. Per quanto riguarda l’espulsione di Diop, prendi gol al 98’, in un momento di nervosismo, ha dato un buffetto all’avversario con l’assistente che l’ha segnalato all’arbitro, ma rientrava nel momento di amarezza per avevisto la vittoria sfumare all’ultimo secondo. Sicuramente un gesto da condannare ma sono convinto che al suo rientro tornerà a dare il suo supporto alla squadra. Ma la cosa più fastidiosa sono gli episodi accaduti in tribuna, perchè come società ci siamo sempre posti l’obiettivo di accogliere nel migliore dei modi gli avversari e anche ieri abbiamo accolto il vice presidente, i dirigenti, il preparatore dei portieri e alcuni tesserati del Gravina accompagnandoli in tribuna centrale. I quali hanno però ben pensato di inveire tutta la partita contro il Potenza e quando ti ritrovi in un settore pieno di tifosi che tengono alla propria squadra sei quanto meno ingenuo ad assumere un atteggiamento del genere. Ci vuole rispetto nei confronti delle persone e della piazza”. Chiusura col mercato: “Abbiamo 25 titolari, non è emersa finora alcuna lacuna strutturale. Potremmo fare piccoli interventi ma niente di più. Ci vuole molto per costruire un castello, pochissimo per buttarlo giù”.