Si interrompe ad Alessandria il sogno di un ex Potenza...

Si interrompe ad Alessandria il sogno della Casertana. I falchetti, usciti sconfitti per 3-1 dal “Moccagatta”, per un paio di minuti hanno anche intravisto l’impresa. Ma il vantaggio segnato da Ciotola è stato immediatamente vanificato dalla veemente reazione dei padroni di casa.
Queste le parole di Raffaele Esposito, tecnico rossolblu, nel dopo-partita.
“Peccato che il vantaggio è durato poco, fosse passata una decina di minuti non so come sarebbe andata a finire. L’Alessandria è stata brava a sfruttare i calci piazzati, che poi era quello che temevo. Il nostro gol è arrivato su una rimessa laterale studiata. L’avevamo provato questa mattina e ci è andata subito bene. Il primo tempo è stato, in fin dei conti, equilibrato e la mia squadra ha espresso un buon calcio. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo la struttura fisica dell’Alessandria. Nella ripresa siamo rientrati bene, abbiamo avuto un’occasione in apertura con Ramos. Poi ho dovuto fare un cambio tattico per cercare di recuperare dal momento che dovevamo fare due gol. Sapevamo di rischiare ma non potevamo fare altrimenti. Siamo stati castigati da una squadra che avrebbe già dovuto vincere il campionato. Ma il calcio è questo. Faccio i complimenti a mister Pillon, che si è dimostrato un grande allenatore. Ha preparato queste due partite con umiltà. Gli attaccanti si abbassavano dietro la linea della palla per attaccare il vertice basso, questo è sinonimo di una squadra che sa soffrire e vuole raggiungere l’obiettivo. A questo punto spero che l’Alessandria vinca i play-off, magari potremo dire che siamo stati eliminati dalla squadra che è andata in serie B… Come ho vissuto queste quattro partite alla guida della Casertana? Io vivo alla giornata. Mi sono trovato catapultato in prima squadra, ma ero sereno. Ho avuto la disponibilità dei ragazzi, che voglio ringraziare nuovamente. E, ovviamente un grazie va al direttore, al presidente ed ai tifosi, che anche stasera erano numerosi. Questa esperienza mi ha arricchito moltissimo. L’esperienza non la fa l’età, ma ciò che si vive quotidianamente. Il futuro? Io terrei tutti, sia lo zoccolo che duro che i giovani che sono di grande prospettiva. Ma la società sa benissimo quello che deve fare, si sta già muovendo”.