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Niutta: "Da Potenza solo promesse non mantenute... e su Dionisio dico che..."

di Redazione TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
Fonte Sportcampania.it

Serietà e progettazione: sono queste le parole chiave del nuovo sodalizio che sta per solcare i palcoscenici del calcio dilettantistico campano.

Negli scorsi mesi la nostra redazione aveva parlato con l’ex Frattese Raffaele Niutta, il quale aveva espresso la volontà di prelevare la società del Potenza, squadra militante nella Serie D. Ai tempi l’imprenditore nativo di San Giorgio disse pubblicamente che le intenzioni c’erano, ma tutto sarebbe dipeso dalla società che attualmente gestisce e possiede il titolo della squadra lucana.

Con il passare dei mesi la trattativa, mai realmente nata, si è conclusa in nulla di fatto, anche a causa della mancata volontà da parte della presidenza attuale del Potenza di presentare i registri di bilancio del club. Una presenza, all’atto pratico assente.

Si è conclusa così la fase embrionale del progetto potentino di Niutta. Nei giorni scorsi, però, il suo nome a è stato pronunciato da un altro imprenditore locale, Carmine Franco, attualmente patron e presidente del Città di Gragnano, che aveva anticipato la volontà di far risorgere la Puteolana 1902.

“Il nome è azzardato – spiega Raffaele Niutta– Ancora non ho parlato con il sindaco e la situazione non è stata adeguatamente approfondita. Quello che è certo che l’anno prossimo, se ci saranno le condizioni, farò calcio con Carmine Franco“. Un amore a prima vista per il patron gialloblu nei confronti di Niutta: “Ci siamo presentati, abbiamo parlato e in poco tempo ci siamo innamorati -spiega ironicamente- La nostra intenzione è quella di fare calcio in maniera seria e continua. Parlare di una piazza in particolare è un errore perchè ancora ci sono situazioni da sondare”.

Unità di intenti, determinazione, passione e serietà: sono i principali elementi che hanno permesso al nuovo progetto di venire a galla. Ancora di scritto, ma le sinergie ci sono e sono tante. Il progetto si basa su un calcio a 360° in cui avranno importanza fondamentale la scuola calcio ed il settore giovanile, comprendente tutte le categorie giovanili. Un progetto che già aveva ampiamente presentato Carmine Franco in un nostro precedente articolo.

Il Settore Giovanile non è altro che uno dei punti di congiunzione tra i due imprenditori campani. Infatti a questo si aggiunge la volontà di investire e far crescere in maniera esponenziale la squadra e la società che acquisiranno, non solo con l’ingaggio di giocatori di spessore, ma anche è soprattutto attraverso la valorizzazione dei giovani del Settore Giovanile. Un progetto ambizioso che comprende anche la volontà di prendere in gestione lo stadio attraverso il quale far crescere la squadra operando tutti gli interventi necessari alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

Non è da meno la volontà di creare del merchandising così come fanno o tentano di fare le big di Italia ed Europa; “Noi vogliamo fare calcio per passione. Quello che è successo con il Potenza non deve più riaccadere. Per fare calcio ci vuole serietà, correttezza e far piazza pulita di tutte quelle figure che lucrano e strumentalizzano il calcio prendendo in giro i tifosi. prendere in giro il tifo non è bello e lo dico da tifoso, non da imprenditore. Vogliamo programmare ed investire. Ovviamente ogni piazza ha delle richieste differenti. Ci sono piazze in cui le pretese sono alte e devi andare lì per vincere e creare una squadra che vinca subito. Invece poi ci sono altre piazze in cui si può programmare e vincere piano piano. Il comune denominatore è quello i arrivare a solcare palcoscenici importanti, bisogna solo scegliere da quale strada arrivarci. Tutto dipende da quello che si vuole fare, ma soprattutto dipende se ci sono le condizioni per fare calcio come vogliamo, altrimenti io posso anche stare fermo. Quando parlo di serietà io parlo anche delle questioni economiche. I registri devono essere chiari: se ci sono debiti devo sapere quanti sono. Devo avere delle garanzie e devo dare delle garanzie”.

E soffermandoci poi sul Potenza: “Sono rimasto deluso dal comportamento della dirigenza del Calcio Potenza. Sono state prese i considerazione altre cordate, ma non la mia. Non sono stato più chiamato, sono stato riempito di promesse e parole, che si sono rivelate false. Nicola Dionisio era entrato in società con la speranza di essere ii prediletti e sederci ad un tavolo per vedere i registri ed invece ha cambiato strategia. Qualche idea sul perchè di questo comportamento me la sono fatta, ma preferisco tenerla per me. Quel che è certo è che quando si entra in una società e qualcosa non va come deve bisogna fare piazza pulita e questo non piace a tutti per svariati motivi che non sto qui ad elencare. Adesso con il mio nuovo partner spero di riuscire a dare vita a questo progetto di cui ho parlato. Siamo d’accordo su tutto e questa è già una base solida”.


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