Trattative societarie: ecco cosa balla sul tavolo rossoblu...

Come raccontato ieri è stato rinviato di 24 ore l’atteso incontro tra il Potenza Calcio e il gruppo Rabasco. Vìs-à-vìs che dovrebbe dunque svolgersi in giornata nel capoluogo, in una location celata che possa garantire il massimo riserbo. Faccia a faccia posticipato per reperire tutte le famose “carte” che permetteranno ai potenziali investitori di visionare bilancio e business plane dell’attuale società. Nel gruppo Rabasco, come raccontato, oltre alla famiglia originaria di Barile impegnata nel modo edile, troviamo anche quella pugliese Di Leo, proprietaria dell’omonima azienda già ex sponsor del Bari, e la clinica Petriccioli di Avellino. Sul tavolo c’è la volontà da parte della medesima cordata di rilevare la maggioranza del club, si parla del 70%, con l’area tecnica affidata al factotum rossoblu Nicola Dionisio. Rabasco & Co. coprirebbero anche i restanti costi di gestione per questa stagione, cifra intorno ai 150.000€, per poi investire un importante budget per allestire una squadra importante che possa ambire al salto in Lega Pro. La sensazione, premesso sempre che si prenda visione di tutti gli incartamenti, è che si vada verso una sorta di dentro o fuori, anche nell’ottica della politica di frazionamento delle quote indetta dallo stesso Dionisio. Ipotesi, quest’ultima, caldeggiata dall’altro gruppo interessato, quello facente capo a Ferrara, Coviello e Carpino. Ma è altrettanto vero che il gruppo Rabasco è costituito da professionisti ai vertici dei rispettivi settori, con fatturati aziendali che viaggiano oltre ai sei zeri e che al momento garantirebbero una maggiore solidità economia. Tutti raggruppati da un noto consigliere regionale, che ha funto da trait d’union tra le parti. I primi exit pool spingerebbero verso una positiva risoluzione, ma in questi casi nulla è scontato e al termine della giornata ne sapremo di più sulle sorti del leone rampante.