Pordenone Calcio: l'1-2 di Gorgonzola si può ribaltare

Tutti tranquilli! Gara uno degli ottavi non è andata bene (1-2 a Gorgonzola con la Giana Erminio), ma non è andata nemmeno malissimo. Mercoledì sera ai ramarri basterà vincere per 1-0 (o comunque con un gol di vantaggio) per staccare il pass per le final eight.

Hanno la possibilità di centrare l’obiettivo anche senza Burrai e Berrettoni, la cui assenza si è sentita parecchio al Città di Gorgonzola. Senza la “doppia B”, non dimentichiamolo, sono riusciti ad avere la meglio sul Bassano (2-0). Quale è stata quindi la differenza fra la partita di domenica e quella di sette giorni prima? Innanzitutto l’assenza nel match con la Giana anche di Mirko Stefani (autore della doppietta che aveva steso i giallorossi di Bertotto), ma anche un atteggiamento diverso degli uomini di Tedino fra il match dei sedicesimi giocato in casa e gara uno degli ottavi giocata in Lombardia.

Non parliamo di tattica o di schieramento (quasi uguale, con una sola punta, Arma, e un centrocampo folto con Suciu vertice basso), ma di approccio mentale. Mentre con il Bassano i neroverdi sono scesi in campo con grande determinazione e concentrazione, a Gorgonzola sono sembrati più morbidi, quasi ritenessero che in ogni caso al termine dei 180’ del doppio confronto con i biancocelesti di Albè la qualificazione al turno successivo non sfuggirà. Forse nelle loro teste la Giana, nonostante gli avvertimenti di Tedino, non riusciva a rappresentare un autentico pericolo. Ciò che è veramente mancato è stato un capo carismatico.

Senza la trascinante personalità di Berrettoni, l’intelligenza tattica di Burrai e l’esperienza di Stefani i ramarri sono scesi in campo senza guida. De Agostini (promosso capitano) ha cercato di dare l’esempio con la sua corsa e i suoi cross, Cattaneo con le sue giocate e la sua applicazione, ma nemmeno loro sono capi-branco riconosciuti dal gruppo. Mercoledì sarà diverso. Auspicabilmente rientrerà Mirco Stefani. Non solo: si giocherà al Bottecchia e il popolo neroverde saprà sicuramente dare quella spinta emotiva necessaria a superare gli ostacoli e il Giana Erminio (quinta nel girone A) in gara uno ha dimostrato di essere un ostacolo difficile tanto quanto le grandi del girone B.

Per entrare fra le migliori otto ai ramarri servirà un’impresa. In mezzo alla bolgia naoniana hanno già dimostrato di saper fare grandi cose.