Lega pro: Pordenone e l'insidia Albinoleffe

E’ vero, che il Pordenone ha una tradizione favorevole con la celeste (memorabili i gol di Maracchi nella gestione Rossitto e Cattaneo con Tedino in panca), che i bergamaschi hanno 18 punti in meno del Pordenone e non vincono dal 19 marzo. Ma è anche vero che l’Albinoleffe non perde da quattro turni, ha la quarta miglior di fesa (31 gol subiti contro i 37 dei neroverdi) e che, dopo le delusioni del passato (una condivisa proprio con i ramarri con i quali furono poi ripescati), oggi è in zona playoff (nono posto) e non ha nessuna intenzione di mollare il succoso osso.

Per questo Bruno Tedino non si fida di coloro che pronosticano un lunedì di ordinaria amministrazione e invita i suoi alla massima attenzione. Sette risultati utili consecutivi (5 vittorie e due pareggi), compreso quello del big match dello scorso turno con il Padova, hanno permesso ai ramarri di insediarsi da soli al terzo posto e di far sentire il loro fiato sul collo dei crociati di Parma che oggi (20.45) ospiteranno il Sudtirol. La possibilità di soffiare loro il secondo posto che garantisce il passaggio diretto agli ottavi dei playoff è già garanzia contro il pericolo di abbassare la tensione.

“Guardi la classifica – inizia Tedino – e pensi che sia la classica partita “facile”.

Non è così. L’Albinoleffe – è il messaggio chiaro e forte diretto ai suoi ragazzi – è una squadra ben strutturata che sa giocare a calcio. All’andata – ricorda Bruno – noi eravamo in un ottimo momento, ma la celeste ci mise in difficoltà e non ci permise di andare a segno (0-0). Dovremo fare una partita intelligente e concedere loro poco. L’aspetto atletico sarà fondamentale. Dovremo fare una gara di corsa su di un rettangolo (Atleti azzurri d’Italia, ndr) enorme rispetto al Bottecchia”.

Nemmeno dopo la rifinitura di ieri Tedino aveva deciso l’undici da mandare in campo.

Due sono i dubbi: Semenzato o Parodi esterno destro in difesa, Padovan probabilmente in campo a fianco di Arma al posto di uno dei due artisti Berrettoni e Cattaneo. Gli altri nove dovrebbero essere Tomei, Stefani, Marchi, De Agostini, Misuraca, Burrai, Suciu, e Arma.

Arbitrerà la sfida di questa sera (inizio alle 20.30) Giovanni Luciano di Lamezia Terme.

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