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Pordenone Calcio: Rossitto approva il Colucci-style

di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
Fonte Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Anche Fabio Rossitto è rimasto affascinato dal ramarro “Colucci-style” che ha eliminato dalla Tim Cup il Lecce.

Presente sabato sera al Bottecchia, il Crociato ha tifato, sofferto e gioito insieme a tutto il popolo neroverde.

“E’ stato fantastico – esordisce Rossitto -; anche in tribuna sembrava di stare fra gli ultrà, un'autentica bolgia. Tutti trascinati dalla carica che i ramarri hanno messo in campo. Una rimonta (dallo 0-2 al 3-2, ndr) clamorosa. Mi sono divertito tantissimo. E’ un Pordenone che gioca come piace a me: meno palleggio, più profondità. Squadra pratica che bada al sodo. In campo si muovono tutti insieme, in sincronia, con grande determinazione e personalità. Colucci sta facendo proprio un bel lavoro”.

Il successo sul Lecce regalerà ai neroverdi la trasferta a Cagliari a fine novembre per i sedicesimi di finale di Tim Cup. Rossitto però spinge lo sguardo oltre, al campionato.

“Gli addetti ai lavori – ricorda – danno il Lecce come favorito numero uno nel girone C. A Pordenone ha creato solo tre vere occasioni (2 gol e un palo, ndr). Bravo Di Piazza, giocatore di categoria superiore, a capitalizzarne due. Per il resto è stato il Pordenone a mantenere sempre il controllo della situazione, diretto da un Burrai intelligente nelle giocate, nei suggerimenti e nel dettare i tempi. Autentico team leader di un gruppo che ha giocato di squadra. Una prestazione ancora più convincente di quella al Penzo (Venezia battuto 2-1 ed eliminato dalla coppa, ndr). Se tanto mi dà tanto – sorride il Crociato – il Pordenone può veramente fare da capobranco nel girone B. Anche perché – aggiunge Fabio – non vedo nel gruppo squadre in grado di fare da lepre come il Cittadella di due stagioni orsono o il Venezia nel campionato scorso. Credo che sarà un torneo equilibrato”.

ESORDIO FAVOREVOLE – Il calendario ha assegnato ai ramarri un esordio a Santarcangelo e due viaggi nelle prime tre giornate.

“Mi sembra comunque un inizio abbordabile – giudica Rossitto -. Il Santarcangelo non è quello della passata stagione. La seconda al Bottecchia con il Sudtirol non dovrebbe essere proibitiva. Così come la successiva trasferta a Fano. La Reggiana con Colucci in panca è partita alla grande la scorsa stagione grazie a una condizione già ottimale all’esordio. Se il Pordenone saprà sfruttare al meglio il trittico non semplice, ma nemmeno difficilissimo, metterà le cose subito in chiaro: chi vuole la B – conclude il Crociato - quest’anno dovrà fare i conti con il ramarro”.


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