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Pordenone Calcio: Colucci come Carducci, affascinato dalla val But

di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
Fonte Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

“O che tra faggi e abeti erma su i campi smeraldini la fredda orma si stampi al sole del mattin puro e leggero, o che foscheggi immobile nel giorno morente su le sparse ville intorno a la chiesa che prega”.

Anche Giosuè Carducci rimase affascinato dalla Carnia e della val But, tanto da comporre in suo onore “Il comune rustico”. In mezzo a tanta pace e frescura il Pordenone prepara per il terzo anno consecutivo l’assalto alla serie B. Negli ultimi due, con Tedino alla guida, i ramarri si sono fermati alla soglia della cadetteria, stoppati in semifinale playoff prima dal Pisa di Rino Gattuso e il mese scorso dal predestinato Parma di Roberto D’Aversa.

Più che soddisfatto della scelta è anche Leonardo Colucci.

“Ottimo l’hotel (Gortani, ndr) – conferma il tecnico - e il campo di allenamento”.

Certo, alla sera non ci sono gli svaghi delle grandi città.

“Non credo – sorride Leo – che i ragazzi ne sentano la mancanza dopo le doppie sedute giornaliere. Dopo cena si gioca a biliardo, si chiacchera un po’, qualcuno si svaga con la playstation. Poi tutti a dormire per affrontare una nuova giornata di lavoro”.

La crescita dei ramarri viene testimoniata anche dall’interesse crescente delle televisioni nazionali. Ieri ne è stato protagonista proprio Colucci che ha raccontato le sue ambizioni davanti ai microfoni della Rai.

“Il Pordenone – ha ripetuto Colucci – è reduce da due grandi stagioni. Noi vogliamo continuare il percorso intrapreso con successo dalla società. I miei desiderata? Di certo – garantisce – stazioneremo nella parte sinistra del tabellone. Obiettivo minimo è entrare nel lotto dei playoff”.

Non dovrebbe essere estremamente difficile se vi accederanno le formazioni che chiuderanno la stagione regolare fra il secondo e il decimo posto.

“Poi – continua Colucci – affronteremo un impegno alla volta. Non mi va di parlare di posizioni in graduatoria, preferisco puntare a conquistarci l’entusiasmo del popolo neroverde. Significherebbe che giochiamo bene e facciamo del nostro meglio”.

Non poteva mancare la domanda sul derby con la Triestina che ormai sembra essere più che una possibilità. L’Unione infatti ha grandi possibilità (se non la certezza) di venire ripescata in serie C avendo vinto i playoff del girone C di Lega D.

“La Triestina è una società di grande storia e tradizioni – premette Colucci -. Incontrarla sarà sicuramente stimolante. Ma ci saranno tanti altri derby con formazioni trivenete di altrettanto fascino. Li affronteremo tutti – promette Leo – con la giusta determinazione, quella che ho già visto in questo primo giorno di preparazione”.


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