GdS - L’amarezza di Rüdiger: "Roma, che delusioni. Ci manca qualcosa"
Impressioni? Antonio Rüdiger non è certo il tipo che viva alla giornata. Per intenderci, un tipo che venda «calzini e cinture», come aveva detto velenosamente il Lulic al termine del primo derby stagionale. Per questo non sorprende affatto quando, col Pescara all’orizzonte, avverta così la Roma: «Dobbiamo rimanere concentrati perché abbiamo molto da perdere». Proprio vero. Di sicuro più della squadra abruzzese, che mastica le mille amarezze stagionali attendendo la squadra di Spalletti.
IN FORMA Un filo di meraviglia, però, il difensore tedesco riesce a regalarla quando – alla luce del fatto che i giallorossi nelle ultime tre partite hanno assommato l’eliminazione dalla Coppa Italia, la vittoria contro il Bologna e il pari interno contro l’Atalanta – racconti così a Sky il momento della squadra: «Nonostante l’ultima gara la Roma sta bene. Siamo comunque in un buon momento così come le nostre rivali. Roma, Napoli e Juve sono tre squadre in forma e sarà sicuramente un finale particolarmente duro. Dobbiamo rimanere concentrati nell’ultimo mese della stagione perché abbiamo molto da perdere. Uscire dalle coppe è stata una grande delusione, la Lazio è arrivata in finale di Coppa Italia e il Lione in semifinale di Europa League e questo naturalmente per noi è deludente, ma dobbiamo concentrarci su questa parte finale».
LACUNE E MERCATO A Trigoria i rimpianti sono tanti per quello che poteva essere e non è stato, e anche Rüdiger ha la consapevolezza che qualcosa di più doveva essere fatto. «Noi siamo una buona squadra, lo spirito è quello giusto, ma in fin dei conti qualcosa manca e se vogliamo fare un bel passo in avanti non possiamo lasciare punti per strada». Il tedesco ha ragione, perché l’approdo diretto in Champions consentirebbe alla società di essere più libera dalle pastoie di un mercato che corre il rischio di portare via almeno un big. E non è escluso che si tratti proprio di Rüdiger. «Questo non è il mio campo, visto che non so niente sul futuro. Sono concentrato su quello che succede al momento: Spalletti sarà l’allenatore per l’ultimo mese, così come Massara sarà il nostro d.s., questo è tutto. Il mio avvenire? In Italia si scrive molto (piace all’Inter, ndr). Quando ero infortunato si diceva che sarei andato al Chelsea, invece sono qui. Io rimango concentrato sul momento e, come ho sempre detto, sono contento di essere qui». Non abbiamo dubbi. Erano felici di vivere a Roma anche Marquinhos, Lamela, Benatia e Pjanic. Il vento della storia, poi, li ha portati altrove. Chissà se con rimpianti.