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"A Carrara la gestione degli attaccanti è stato l’errore più grande di Formisano, che si merita 5 in pagella"

di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

L'opinione di Stefano De Francesco. "Un vecchio adagio del grande giornalista e scrittore di calcio, Gianni Brera recitava: “Il catenaccio non è catenaccio senza l’altra faccia della medaglia, il contropiede”. A Gubbio avevamo visto una squadra guardinga, dedita ad annullare le fonti di gioco avversarie ma che aveva trovato in parecchi casi, la forza per ripartire. Dopo la partita di ieri, probabilmente quella prova attenta, è stata frutto più di demerito del Gubbio che farina del nostro sacco. Ieri di fronte ad una squadra come la Carrarese, disposta dal suo tecnico Antonio Calabro, essenzialmente per controllare la gara, il Perugia è praticamente sparito. La nostra partita si riassume in pochi punti, chiarissimi per chi sa di calcio: Adamonis migliore in campo. non abbiamo mai tirato in porta, se si eccettua una conclusione flaccida di Matos da fuori area, gestione di una gara fondamentale senza un minimo di cattiveria e senza nessuna voglia di vincerla a tutti i costi. La stessa allucinante gestione delle punte, da parte del tecnico Formisano è letteralmente incomprensibile.

Si va verso la fine del campionato ed è tempo di valutazioni. Quando viene esonerato, sia chiaro giustamente Baldini, manca una giornata alla fine del girone di andata. La squadra è già a 13 punti dal Cesena, oggi sono 24, è a 11 punti dalla Torres, oggi sono 13 ma soprattutto il Perugia è ad un solo punto dalla Carrarese e 6 sopra il Gubbio. Oggi i toscani ci sopravanzano di 5 punti e i rossoblu di Braglia ci hanno recuperato anche loro un punto, nonostante lo scontro diretto vinto al Barbetti. I numeri ci dicono che la squadra non è assolutamente migliorata, rispetto alle dirette concorrenti, anzi probabilmente è addirittura peggiorata, nonostante gli arrivi di gennaio. Ho voluto crederci, difendere questo allenatore ma oggi dopo la conferma che non ci qualificheremo per la fase nazionale dei playoff, è tempo di valutazioni.

Il Perugia disegnato da Formisano (voto 5) vede in porta Adamonis (voto 7), senza dubbio il migliore dei nostri. Dei tre centrali di fronte a lui, promosso il solo Mezzoni (voto 6,5) che tra l’altro ha anche il merito di salvare una rete praticamente fatta, deviando una conclusione a botta sicura di Finotto. Male Lewis (voto 5) e Vulikic (voto 5,5) che lasciano troppe occasioni agli attacchi avversari. Sulle fasce soffrono sia Cancellieri (voto 5,5) che Paz (voto 6). A centrocampo ci si limita alla fase difensiva e il solo Iannoni (voto 6) prova a proporsi con qualche inserimento in avanti, mentre Torrasi (voto 5,5) e Kouan (voto 5,5) si impegnano a coprire la difesa senza riuscire ad essere propositivi.

La gestione degli attaccanti è probabilmente l’errore più grande fatto da Formisano. Dopo la prima mezz’ora decente contro il Pineto, giocata da Matos (voto 5) da due anni a questa parte, il tecnico campano decide di farlo partire titolare, lasciando a Seghetti (s.v.) il compito di gestire per intero la fase offensiva. Il nostro giovane attaccante non può farcela da solo ed è per questo che non gli do il voto, dato che dovrebbe essere una insufficienza, insufficienza che merita totalmente l’allenatore. Come Braglia nella straprovinciale di Gubbio, Formisano non capisce come potere rimettere in discussione l’andamento dell’incontro che vede una Carrarese che non rischia nulla e che riesce di tanto in tanto a pungere pericolosamente. In questo quadro va letta la doppia sostituzione di Seghetti con il fantasma di Sylla (voto 5) e con Ricci (voto 5) con Matos. Non è bastata un’ora al nostro tecnico per capire che un’unica punta, isolata davanti, dà solo più possibilità di spingere a Zanon e Cicconi, coperti con tranquillità da Coppolaro ed Imperiale che scalano. Infatti la Carrarese crea altre palle gol e per una perfida disdetta, ci infila con Finotto proprio sull’ultima, allo scadere. L’ingresso di Vazquez e Cudrig nel recupero è il giusto compendio ad una gestione scellerata degli attaccanti.

Per Santopadre un altro record, quello del peggior piazzamento in Lega Pro, durante la sua gestione. Complimenti vivissimi ma il dramma è che con questa gestione per certo, non abbiamo ancora toccato il fondo.

Un’ultima cosa resta da capire. Ovverosia che coloro che in TV si strappavano le vesti quando il Perugia vinceva, magari nel finale, soffrendo e lottando fino all’ultima palla, ieri hanno visto una partita formidabile… talmente formidabile che il migliore in campo è stato Adamonis e non abbiamo mai tirato in porta… non è che per caso saranno finalmente contenti del risultato visto che abbiamo perso e allora si sperticano in elogi? Possibile? Probabile?

Diciamo che mi dispiace che siete contenti!

Buona Pasqua a tutti coloro che amano il Grifo per davvero".


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