Ds Ascoli: "Il 6^ posto dell’anno scorso ha drogato l’ambiente, ma restiamo coi piedi per terra"
di Claudia Marrone
Ufficio Stampa Ascoli Calcio
Ecco quindi che il discorso si sposta alla gara contro il Benevento: "So che a Benevento avremo una squadra pronta e coraggiosa. Loro hanno cambiato allenatore scegliendo un nome noto che ha acceso l’entusiasmo, ma sono convinto di avere i migliori giocatori che un direttore possa avere a disposizione. Sono sicuro che i ragazzi, quelli che scenderanno in campo dall’inizio e quelli che entreranno dalla panchina, affronteranno la partita con coraggio, sarà una battaglia senza paura, ho piena fiducia nei miei ragazzi e nello staff tecnico. Non c’è un momento giusto per affrontare avversari come il Benevento, è chiaro che dopo due sconfitte la squadra è chiamata a reagire, ma la mentalità e l’atteggiamento giusti me li aspetto sempre, non soltanto dopo due sconfitte. La nostra identità dev’essere quella di squadra aggressiva, coraggiosa, da battaglia, guerriera. Questo è sempre stato il nostro spirito, anche l’anno scorso ed è lo spirito giusto per affrontare la Serie B. Sono sicuro che lo stiamo ritrovando e i ragazzi interpreteranno la gara in questa maniera".
In chiusura, il direttore parla anche delle critiche piovute sulla squadra: "Conosco bene questa piazza, è passionale ed emozionale e quando ci sono di mezzo passione ed emozione è facile farsi prendere dagli eventi, positivi e negativi. Il sesto posto dell’anno scorso ha ‘drogato’ l’ambiente, ma noi dobbiamo restare coi piedi per terra. Dopo la sconfitta col Parma mi aspettavo la delusione dei tifosi, ma l’ho trovata eccessiva dopo la partita di Perugia, non mi è piaciuto l’eccessivo attacco alla squadra, che ha fatto sicuramente una gara negativa, sono io il primo a riconoscerlo, così come il mister e il gruppo. Non è stata una prestazione da Ascoli, ci sono piovute addosso critiche, ma noi che facciamo questo mestiere abbiamo il dovere di far parlare i fatti, le parole le lasciamo alla gente, che ci applaude quando vinciamo e ci fischia quando perdiamo. Noi decidiamo le sorti del nostro destino, con le prestazioni, l’atteggiamento, il furore e il coraggio ci porteremo dietro il popolo ascolano com’è successo l’anno scorso. Dipende solo da noi".
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