Apolloni: "In ritiro a Tizzano avevo le vesciche, Zeman mi disse di correre scalzo"
Durante il programma Maracanà, condotto dall'ex crociato Stefano Impallomeni, in onda su TMW Radio, è intervenuto Gigi Apolloni. Parlando dell'annata condivisa con mister Zeman, Impallomeni ricorda: "Arrivammo al ritiro di Tizzano Val Parma, Zeman ci porta in questo paesino, c'era caldissimo. Appena arrivati dopo il viaggio ci fece fare 15-18 km. Apolloni aveva le vesciche, io e Carboni ci lamentavamo, lui invece non diceva una parola, poi infatti è diventato un campione. Aveva militarizzato Tizzano, correvamo sul cemento. Se tagliavi con il megafono ti urlava contro. Io e Carboni non ce la facevamo più a fare i mille metri. Al mattino ci ammazzava, il pallone lo vedevamo solo al pomeriggio. Apolloni era un leader silenzioso, non l'ho mai visto lamentarsi. Anche con la pubalgia, faceva gli esercizi, stava concentrato, ha fatto un campionato tra i migliori".
Apolloni racconta: "Dissi al massaggiatore Claudio Bozzetti che non riuscivo a metter le scarpe dal male per le vesciche. Andammo dal mister e gli spiegai la situazione, Zeman mi disse di correre scalzo. Al di là di tutto, ci abbiamo vissuto momenti bellissimi. Quando le cose non vanno purtroppo paga l'allenatore, con Zeman siamo partiti alla grande, abbiamo battuto il Real Madrid in amichevole e poi pareggiato 0-0 contro il Milan di Sacchi, una squadra straordinaria. Con Zeman si divertivano centrocampisti e attaccanti. Gli attaccanti andavano a pressare, centrocampisti e difensore erano dietro. La sua filosofia era fare un gol in più degli altri".