Menù Notizie

Gazzola: "Tornare è un grande orgoglio. Parma la mia squadra del cuore, darò tutto"

di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport

E' stato presentato poco fa Marcello Gazzola, parmense doc e nuovo terzino destro della formazione crociata. Di seguito, le sue dichiarazioni, pronunciate dal difensore in conferenza stampa: "Torno da Sassuolo, ho fatto il settore giovanile qui a Parma, solo annusando la prima squadra. Torno con grande orgoglio: direttore lo sa quanto ho voluto tornare qui, è andata a buon fine e sono orgoglioso, essendo di Borgotaro, in provincia di Parma. Per me è un motivo di grande orgoglio contribuire a riportare il Parma dove merita, dove è stato per tantissimi anni. Dovrò dare il doppio rispetto agli altri, il Parma è la mia squadra del cuore, per cui darò tutto".

Vieni da anni di Serie A e torni in una categoria diversa. Cambierà il tuo modo di giocare?
"Non penso cambierà granché. Non la vedo come un passaggio dalla A alla B, ma come un arrivo a Parma. E' una società che merita di stare in altre categorie. Non mi pesa la categoria, cercherò di dare il massimo e anche di più per riportare il Parma dove merita. Dove mi allenavo nelle giovanili? Ai miei tempi ci allenavamo in Cittadella, poi a San Pancrazio, e poi appena è stato fatto il Centro, negli Allievi Nazionali mi allenavo a Collecchio".

Chi conoscevi di questo gruppo?
"Personalmente nessuno, bene o male conosco tutti per averci giocato contro. Lo staff lo conoscevo perché ho avuto alcuni di loro a Sassuolo, come mister Tarozzi e Piccioni, e il preparatore dei portieri. So come lavorano dal punto di vista atletico. Non ho mai avuto mister D'Aversa, ma abbiamo iniziato a capirci in questi giorni sulla fase difensiva e offensiva. Andrà sempre meglio".

Come disposizione tattica il Parma somiglia al Sassuolo:
"Sì, entrambe giocano con il 4-3-3, non ci sono grossi cambiamenti sotto il profilo del gioco rispetto a Sassuolo".

Che impressioni hai avuto dal tuo ritorno?
"E' stata un'emozione forte. Quando ero nelle giovanili mi allenavo qui, per cui rivedere gli stessi posti, gli spogliatoi, i campi dove sono cresciuto calcisticamente, è stato emozionante. Certo, quest'emozione va messa da parte perché incombe una partita fondamentale, sabato con la Cremonese, e c'è poco spazio per le emozioni".

Che idea ti sei fatto del campionato?
"Sì, ho seguito il campionato, è un torneo lungo che ho già giocato e vinto con il Sassuolo, fortunatamente senza passare dai playoff. E' un campionato lungo e difficile, basta poco per ritrovarsi in testa e poi perdere posizioni e trovarsi costretto a giocare i playoff. Bisogna avere la testa giusta senza mai mollare, fino all'ultimo, cercando di ottenere il massimo da ciascuna partita, pensando gara per gara".


Altre notizie Parma
Giovedì 25 Aprile 2024
Mercoledì 24 Aprile 2024