Lucarelli sulla prossima B: "Frosinone davanti a tutte, ma le sorprese non mancheranno"
Dalle colonne di BMagazine, il capitano del Parma Alessandro Lucarelli parla così della promozione dalla Lega Pro alla B, ma soprattutto dell'ormai celebre rigore calciato contro il Pordenone: "Era un po’ come chiudere il cerchio: dalla A alla D, poi la risalita, verso la seconda promozione consecutiva. Quanti rigori ho calciato in carriera? Zero! Prima di quel rigore, da professionista, sul dischetto non ci ero mai andato… Anzi, ne avevo sbagliati due su due nella Primavera del Piacenza, però in quel momento sulla palla dovevo andarci io, non era solo una questione di tecnica".
La prossima Serie B: "La B è molto diversa: la Lega ha lavorato per contenere i costi, per indurre le società a puntare sui giovani. Quando l’ho fatta io non c’erano liste contingentate, parecchi calciatori scendevano dalla A senza remore perché gli ingaggi erano comunque molto interessanti, il livello era più alto, ma oggi la mission è quella di aiutare i giovani a maturare. Siamo una neopromossa, la dirigenza ha allestito un’ottima squadra, ma dobbiamo essere umili. Di certo, se ci sarà l’occasione non ci faremo pregare. Favoite? Il Frosinone l’anno scorso ha sfiorato la promozione in A, poi ci sono Pescara, Palermo ed Empoli che sono retrocesse e vedrai che un paio di sorprese non mancheranno, magari proprio tra le neopromosse. La B è così c’è spazio per chi riesce ad allestire un’ottima squadra e pure per chi ha un gruppo affiatato, coeso".
Il futuro: "Ho imparato che non si chiede nulla, che si lavora, si fatica e ci si guadagna tutto sul campo. Certo, ho fatto 3’35’’ sui 1.000 metri, fisicamente sono integro, al massimo si allungo un po’ i tempi di recupero dopo una partita, ma in allenamento ho sempre svolto gli stessi lavori dei miei compagni, mai un differenziato. Questo è un segnale importante. L’età avanza, a fine anno potrei… Beh, mia moglie dopo l’ultima giornata di campionato da qualche anno mi chiede sempre cosa voglio fare".