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PL - Savi: "Parma-Ancona sta incidendo, ma nessuno rema contro. In situazioni così, l'esperienza non basta"

di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Intervenuto ai microfoni di ParmaLive.com, l'ex centrocampista crociato Filippo Savi, ora al Lentigione, ha parlato del momento difficile attraversato dalla compagine di mister D'Aversa: "Quando le cose non vanno bene, solitamente i problemi sono di diversa natura. Innanzitutto, la squadra, al momento, non mi sembra al top sotto l'aspetto fisico. D'Aversa aveva portato novità ed entusiasmo, mentre adesso tutto questo non c'è più. Ho visto una squadra in difficoltà anche dal punto di vista del gioco, spesso si affida al lancio lungo: ha perso un po' di sicurezza".

Secondo te quanto ha inciso il caos post Parma-Ancona?
"Sicuramente nella testa dei giocatori ha inciso molto, è stata una settimana bruttissima. Poi quando perdi tre partite di fila, la fiducia viene a mancare. Soprattutto quando giochi al Tardini, c'è una pressione che evidentemente alcuni fanno fatica a reggere".

A sorprendere è il fatto che il Parma abbia tanti giocatori esperti, che negli anni dovrebbero aver imparato a reggere queste pressioni:
"E' vero, il Parma ha tanti giocatori esperti che hanno giocato in categorie superiori. Però quando le cose vanno male e quando ci sono situazioni particolari come questa, l'esperienza non basta: è difficile venirne fuori. Peraltro è importante che ne venga fuori tutta la squadra, non solo qualche giocatore. Si vede che qualcuno fa più fatica rispetto ad altri".

A tuo parere, qualcuno potrebbe star remando contro? 
"Di solito, chi gioca di meno non è molto contento, su questo non ci piove. Però secondo me non c'è nessuno che rema contro, anche perché ci si sta giocando obiettivi importanti come la Serie B".

Nell'ultima settimana, Gene Gnocchi e il tuo ex allenatore Carmignani hanno definito questo Parma "imbarazzante". Useresti anche tu lo stesso aggettivo?
"'Imbarazzante' è un termine che non mi piace molto, del resto io sono dalla parte di chi gioca. Però sicuramente la squadra è in difficoltà: D'Aversa e i suoi ragazzi devono cercare l'antidoto per cercare di guarire alla svelta. Il Parma deve per forza andare in Serie B, c'è poco da fare: deve farlo per quello che ha speso, per il blasone, per la storia, per i tifosi... Pensare di fare un altro anno in Lega Pro, sarebbe pesante".

Quale potrebbe essere questo antidoto?
"Non è facile dirlo dall'esterno, però secondo me, nel complesso, la squadra dovrebbe cercare di essere più 'operaia' nei momenti di difficoltà, giocando con un po' più di umiltà. I nomi non bastano, bisogna dare qualcosa in più dal punto di vista della corsa e della grinta. Bisogna cercare di fare le cose più semplici possibili: io ho sempre fatto così nei momenti di difficoltà".

Sei preoccupato per il derby o pensi che, come all'andata, possa essere l'occasione per dare una svolta alla stagione?
"All'andata non ero molto fiducioso, avevo un po' paura, e invece ha fatto una partita straordinaria. Se fossi nei giocatori del Parma, penserei partita per partita: ora bisogna concentrarsi sul Teramo, anche perché c'è un secondo posto da difendere. Secondo me, se fa bene col Teramo, il Parma potrebbe giovarne anche con la Reggiana: vincere al "Bonolis" sarebbe importantissimo sotto tanti punti di vista".

Se il Parma torna a fare il Parma, può seriamente pensare di vincere i playoff?
"Indubbiamente è una delle squadre più forti, però i playoff sono un torneo a parte dove contano tantissimi fattori. Vedo molto bene anche l'Alessandria e il Lecce: il Parma ha qualcosa in più rispetto a tutte, ma non sarà facile per i ducali contro formazioni così importanti".

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA


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Venerdì 19 Aprile 2024