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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone A di Serie C: sempre Renate show. Di Gennaro leader

di Claudia Marrone
Paolo Baratto/Grigionline.com
Paolo Baratto/Grigionline.com
E' andata in archivio la 12^ giornata del Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Piacenza-Novara rinviata a data da destinarsi
Renate-Alessandria 2-1
Grosseto-Livorno 1-0
Pontedera-Pro Patria 0-1
Albinoleffe-Como 1-2
Juventus U23-Pistoiese 3-2
Lecco-Pergolettese 3-2
Lucchese-Giana Erminio 0-1
Pro Vercelli-Pro Sesto 0-2
Carrarese-Olbia 3-0
Di seguito, la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 3-4-2-1:

Pissardo (Lecco): delizia anche gli occhi con alcune uscite acrobatiche nel primo tempo, poi fa calmare le coronarie di chi lo vede sia in tv che dallo stadio e regala miracolosi interventi nel finale per mettere in sicurezza il risultato. Sul gol del pareggio, non può niente.

Anghileri (Renate): parte come centrale, poi riesce ad allargarsi nel suo naturale ruolo di esterno... ma il succo non cambia: dove lo metti, fa bene. Sia a livello tecnico che di temperamento, non perdendo mai la lucidità. Tantissime azioni e ottimi spunti per i compagni, impeccabile dietro.

Di Gennaro (Livorno): gli amaranto gli allunghino il contratto. Nel grigiore grossetano, non sbaglia un intervento, imposta bene in fase di uscita, è pericoloso sui calci piazzati e tenta anche di trovare il gol in paio di circostanze. Colpa su quello dei maremmani? Lieve incertezza, ma può.

Solini (Como): ottimo sprint del centrale lariano, che si improvvisa anche goleador segnando la rete che vale tre punti e impreziosisce una partita già di ottimo livello in quella che è la sua fase di competenza. Puntuale e pulito negli interventi, ha anche una buona visione del gioco.

Galli (Pro Patria): ha il grosso merito di rompere gli equilibri di una partita, quella del "Mannucci", poco esaltante. La gara è più che sufficiente, ma niente di esaltante, se non fosse appunto quel gol che pesa come un macigno.

Palesi (Pro Sesto): non è facile dirigere il gioco contro la capolista, e forse in questo spazio dovrebbe finirci un po' tutta la squadra, ma il lavoro che fa Palesi, seppur magari non "visibile", è davvero un lusso per i suoi. Intelligenza tattica e tecnica.

Marotta (Lecco): svolge il lavoro per due, facendo anche qualcosa che spetta ai compagni, ma riesce comunque a dare equilibrio alla squadra in match molto delicato. Sempre lucido e attento, è l'ultimo a mollare.

Rada (Renate): gli aggettivi per il classe '99 sono terminati. Sta sfoderando prove sempre in crescendo, dove lotta come un leone (ops, pantera) e non sbaglia niente. Interventi difensivi sempre precisi, e poi in avanti, per cercare quel che arriva e decide la gara contro l'Alessandria.

Maltese (Giana Erminio): prestazione di livello, sia come trequartista nel primo tempo che come mezzala nella ripresa. Tutte le azioni offensive passano dai suoi piedi, è una spina nel fianco per una Lucchese che non lo contiene.

Calderini (Carrarese): si ricorda di saper fare la differenza, e stavolta la fa. Infuoca l'out mancino, ha velocità e ottimo dribbling: nell'azione che vale il raddoppio ci mette lo zampino aprendo bene per Caccavallo. A inizio gara lamenta un rigore, l'arbitro non è del medesimo avviso.

Petrelli (Juventus U23): se doveva consacrarsi tra i pro... lo ha fatto. Al "Moccagatta", davanti a Pirlo fa tutto lui: prestazione perfetta in avanti, e tripletta che stende la Pistoiese. Che voglia rubare presto il numero 7 a Cristiano Ronaldo?
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